Report settimanale a cure di IMEMC (fonte)
Cominciamo il nostro report settimanale, come al solito con le attività non violente organizzate in Cisgiordania. Questa settimana si sono tenute manifestazioni in solidarietà con i prigionieri politici palestinesi in sciopero della fame. Molti residenti, simpatizzanti internazionali ed israeliani sono ricorsi alle cure dei sanitari per l’inalazione di gas lacrimogeni lanciati venerdì (2/09) dai soldati israeliani nel villaggio di al Nabi Saleh al centro della Cisgiordania.
Le truppe hanno attaccato la manifestazione all’ingresso del paese con proiettili veri, gas lacrimogeni e proiettili di acciaio ricoperti di gomma. Successivamente hanno fatto irruzione e sparato gas lacrimogeni contro le case dei residenti , molti abitanti, per l’inalazione di gas lacrimogeni, sono ricorsi alle cure dei sanitari.
Nei vicini villaggi di Bil’in e Ni’lin, i soldati israeliani hanno attaccato i manifestanti non appena hanno raggiunto il cancello del muro che separa gli agricoltori locali dalle loro terre. Molti manifestanti e sono stati trattati dai medici locali per l’inalazione di gas lacrimogeni. A Bil’in alcuni alberi di ulivo hanno preso fuoco a causa dei lacrimogeni sparati dalle truppe israeliane.
Nel villaggio di Kufrka Dum nel nord della West Bank (Cisgiordania) molti civili sono ricorsi alle cure dei sanitari per l’inalazione di gas lacrimogeni sparati delle truppe israeliane che hanno attaccato gli abitanti che avevano organizzato la protesta settimanale.
Nella città di Betlemme, a sud della Cisgiordania, attivisti del movimento per la pace hanno organizzato Venerdì (2/09) una protesta in solidarietà con i detenuti politici che stanno facendo lo sciopero della fame. Circa 250 palestinesi e israeliani hanno marciato lungo la strada 60, detta dei coloni, vicino alla città. La protesta si è conclusa ad uno dei checkpoint che separa Betlemme da Gerusalemme (chiamato tunnel checkpoint).
La Politica
L’ Unione europea ha espresso questa settimana grave preoccupazione per nuovi piani di insediamenti illegali israeliani sia in Cisgiordania che a Gerusalemme Est.La posizione dell’UE è arrivata poco dopo che Stati Uniti e Francia avevano condannato le intenzioni di Israele di espandere ulteriormente la costruzione di case nelle due aree. Il diritto internazionale considera Cisgiordania e Gerusalemme est territori Palestinesi occupati.
A questo ha fatto eco Il ministro degli Esteri italiano, Gentiloni, che ha dichiarato che la costruzione degli insediamenti impedisce la soluzione a due Stati che garantirebbe ai palestinesi uno Stato palestinese con Gerusalemme Est come capitale.
Israele ha già più volte negato la legittimità di queste prese di posizione internazionali, dichiarando che la parte palestinese araba della città è la capitale dello stato di Israele.
Da alcuni anni il processo di pace tra Israele e palestinesi è bloccato a causa della continua costruzione di insediamenti israeliani. Questa settimana, attraverso i media, si è saputo che la Russia probabilmente inviterà i leader palestinesi e israeliani ad un incontro diretto per riprendere le trattative di pace. La Francia, dal canto suo, ha già proposto una conferenza internazionale per promuovere nuovi negoziati.
Come altra notizia politica segnaliamo che il ministro palestinese all’istruzione, Sabri Sidam, ha denunciato questa settimana la decisione di Israele di bloccare la spedizione a Gaza di libri scolastici.
Gli israeliani sostengono che i libri scolastici contengono testi di incitamento contro Israele. Il ministro all’istruzione Palestinese ha invece dichiarato che l’Autorità Palestinese ritiene che il suo popolo sia ancora in una fase di liberazione e che è un diritto del popolo palestinese poter conoscere nozioni della propria storia e della propria civiltà.
Nella Striscia di Gaza continuano i preparativi per le prossime elezioni comunali che si terranno l’8 ottobre 2016.
Avvenimenti a Gaza e Cisgiordania
Un anziano palestinese è stato gravemente ferito martedì (30/08) dai morsi di diversi cani che un colono israeliano gli ha scatenato contro. Tawfiq Khaled, 66 anni, stava raccogliendo i fichi sul suo orto a Deir Istiya, un villaggio nel nord della Cisgiordania, quando è stato attaccato dai cani del colono. Khaled è stato ricoverato in ospedale per le cure mediche.
Soldati israeliani hanno attaccato, Martedì sera (30/08), sei giovani calciatori palestinesi nel quartiere di Bab Hatta, nella Città Vecchia di Gerusalemme Est occupata, causando diverse ferite ed ecchimosi che ne hanno richiesto il ricovero in ospedale.
Sempre martedì le truppe israeliane hanno distrutto due case palestinesi . Una nella città di Doura, nei pressi di Hebron, nel sud della Cisgiordania occupata, dove hanno demolito la casa di un prigioniero politico; l’altra nella città di Sur Baher, a sud est di Gerusalemme Est occupata, perché costruita senza autorizzazione.
Mercoledì (31/08) all’alba, i soldati israeliani hanno invaso la Stazione Radio Sanabel, nella città di Doura, nella parte meridionale del distretto di Hebron. Hanno confiscato le attrezzature ed arrestato il direttore della stazione e quattro dipendenti, e chiuso l’emittente per tre mesi. Il portavoce militare israeliano Avichai Adraee ha sostenuto che la stazione trasmette quello che ha definito “incitamento contro Israele”, e che tutti i dipendenti detenuti sono stati trasferiti in un centro per essere interrogati.
Venerdì scorso, un palestinese è stato gravemente ferito dalle truppe israeliane che lo hanno speronato con la loro jeep durante un’invasione della città di Nablus a nord della Cisgiordania. Gli scontri hanno avuto inizio dopo che l’esercito ha invaso la città. I giovani locali hanno risposto lanciando pietre contro i veicoli militari, ed i soldati hanno risposto con proiettili veri, proiettili di acciaio ricoperti di gomma e bombe a gas.
Questa settimana le forze israeliane hanno condotto almeno 47 incursioni militari nelle comunità palestinesi della Cisgiordania e di Gerusalemme Est occupata. Durante queste invasioni le truppe israeliane hanno arrestato 41 civili palestinesi, tra cui 10 bambini.
Lunedì (29/08) a Gaza navi militari israeliane hanno attaccato diverse barche da pesca palestinesi in acque territoriali di Gaza, nella zona Sudaniyya Mare a nord-ovest della città di Gaza. Hanno anche rapito due pescatori e confiscato la loro barca. Un altro attacco della marina israeliana è stato segnalato giovedi (01/09).
L’Egitto ha aperto il valico di Rafah tra il Sinai e la Striscia di Gaza, per tre giorni la settimana a partire da Martedì. Le autorità egiziane hanno deciso di aprire il valico per consentire a quasi 3000 pellegrini della enclave costiera di Gaza di recarsi alla Mecca passando per l’aeroporto del Cairo.
Il report di questa settimana è stato redatto da George Rishmawi ed Eman Abedrabbo-Bannoura.