Se hai un interesse, una passione, la voglia di metterti in gioco costituisci un’associazione e diventa un circolo Arci.
Costruire una associazione dà al vostro progetto gambe solide su cui camminare, e non è una cosa da specialisti.
Può essere una grande esperienza di vita, costruisce relazioni, è un momento formativo importante anche dal punto di vista lavorativo.
Aderire all’Arci ti fa entrare nella piu’ grande rete associativa di cultura e solidarietà del nostro Paese.
Ma cos’è un circolo?
È un’associazione senza fini di lucro fra persone che vogliono promuovere insieme un’attività culturale, ricreativa, di solidarietà.
E come funziona?
L’Atto costitutivo è l’atto di nascita dell’associazione, e lo Statuto è l’insieme delle norme che regolano la vita del circolo, che valgono per tutti i soci.
La tessera documenta l’iscrizione del socio al circolo e all’associazione nazionale, consente di partecipare alle iniziative e alle attività del circolo e dell’associazione di riferimento.
L’affiliazione è l’atto di iscrizione e di adesione del circolo ad una associazione nazionale, nel cui statuto il circolo stesso si riconosce.
L’assemblea è costituita dai soci del circolo, decide il programma annuale, vota il bilancio, elegge il consiglio direttivo.
- Il consiglio direttivo predispone e applica il programma, elegge il presidente, esegue il mandato progettuale dell’assemblea. Il Presidente è anche, di norma, il legale rappresentante dell’associazione.
- Il programma è l’insieme delle attività e delle iniziative decise dall’assemblea su proposta del consiglio direttivo; la sua realizzazione, al di là di tutte le definizioni giuridiche e teoriche, è ciò che qualifica veramente la natura del circolo.
- Il bilancio è il documento che riporta i movimenti relativi alla gestione delle attività, alle spese generali, al tesseramento e presenta all’assemblea dei soci la situazione del rendiconto economico e finanziario obbligatorio per legge dal 1998.
Il socio in regola con il pagamento della quota sociale può partecipare alle attività del circolo; è inoltre facoltà del circolo consentire l’accesso ai soci dell’associazione nazionale cui esso aderisce.
Quando non si può aprire un circolo?
Un circolo non è un negozio o un bar, ma nasce dall’iniziativa di cittadini che, senza fini di lucro, si associano per sviluppare un comune interesse, quindi non ci sono “padroni” o “soci fondatori” (dotati cioè di diritti particolari).
È invece possibile attraverso le forme consentite dalla legge, lavorare in un circolo e ricavarne un proprio compenso in modo del tutto legittimo
Se crei un’associazione e aderisci all’Arci, troverai sostegno, consulenze, servizi, consigli:
consulenza (legale, fiscale, associativa) sulla normativa in vigore;
assistenza legale e servizi assicurativi
convenzioni commerciali per gli acquisti
sostegno alla progettazione di attività culturali e di promozione sociale
E farai parte di un grande progetto associativo.
Infatti l’Arci è una associazione di promozione sociale (legge 7.12.2000 n.383), civica e indipendente.
Con i suoi 5.000 circoli, costituisce un ampio tessuto democratico e di partecipazione. È impegnata nella promozione e nello sviluppo dell'associazionismo come fattore di coesione sociale, come luogo di impegno civile e democratico, di affermazione dei diritti di cittadinanza e di lotta ad ogni forma di esclusione e di discriminazione. I circoli ARCI sono la più grande rete di esperienze culturali di base nel nostro Paese, spazi aperti dove promuovere e produrre cultura, laboratori della creatività giovanile, protagonisti della riqualificazione dei territori con offerte culturali di qualità.
Diventare socio
Diventando socio dell’Arci avrai la tua tessera che ti permette l'ingresso in un universo ricco e multiforme: l'universo dei circoli.
Diventi protagonista della nostra associazione; parte attiva con i suoi diritti e i suoi doveri; fruitore a pieno titolo di servizi e attività ma tu stesso impegnato a dare idee ed energie alla loro creazione e alla loro migliore qualità.
Quando il circolo dove ti sei iscritto è nato, i suoi fondatori erano certi che le attività nate dalle loro passioni sarebbero state motivo di allegria, di riflessione e di impegno anche per tutti coloro che avrebbero potuto e saputo avvicinare. Questa era, ed è ancora adesso, la loro grande e semplice idea. Ma ora non è più solo loro. È anche tua. Sei anche tu, insomma, insieme agli altri soci, responsabile del futuro di quell'idea. Allora, sappi innanzitutto quali sono le prime cose che ti si chiedono e quelle che devi chiedere.
Essere socio vuol dire:
- conoscere lo statuto del proprio circolo, condividerne le finalità e rispettarne le regole
- prendere parte attiva alla vita del circolo, collaborando con gli altri soci all’organizzazione delle attività e alla realizzazione dei suoi scopi sociali
- partecipare alle assemblee, esercitando il proprio diritto-dovere di decisione sulle scelte che riguardano la vita del circolo
- partecipare alla discussione e all’approvazione del bilancio annuale del circolo
- partecipare all’elezione degli organismi dirigenti del circolo e, se lo ritenete, candidarsi a farne parte
- impegnarsi ad affermare dentro e fuori del circolo il valore e la dignità delle persone, al di là di ogni differenza di sesso, razza o religione, la cultura e la pratica della tolleranza, della pace, della cooperazione e della solidarietà tra i cittadini
- occuparsi dei problemi del territorio, prestando la propria attività a sostegno dei cittadini più deboli, per la crescita culturale e civile della comunità
- e infine ricorda che il gioco, la gioia e la felicità sono beni inalienabili di tutti che ognuno ha il diritto di preservare
Fanno parte della Federazione ARCI
Arci servizio civile, Prociv Arci, Movimento consumatori, Arcigay, Arcilesbica, Arci Caccia, Arci Pesca Fisa, Arcinatura, Arciragazzi, Legambiente, Slow Food, Uisp, Zskd