Convenzioni ARCI

Sabato 20 gennaio ore 21:00 - Oratorio di San Mercurio
Il Sicily Folk Fest, giunto alla IV edizione, è un festival itinerante ideato ed organizzato dall'associazione culturale Il Tamburo di Aci e dedicato alla riscoperta e alla valorizzazione della musica folk e world in Sicilia attraverso un percorso di ricerca sugli stili musicali che permetta di salvaguardare la profondità delle nostre tradizioni musicali e delle nostre radici culturali, proiettandole al tempo stesso su un panorama internazionale.
Quest’anno il festival è organizzato in due diverse location in rete tra Catania, Palazzo della Cultura, e Palermo, l’Oratorio di San Mercurio di Palermo, ai fini di valorizzare territori diversi della nostra Isola e il loro diverso patrimonio musicale tradizionale.
Il Sicily Folk Festival – IV edizione si propone di tornare a Palermo, dopo il successo della passata edizione realizzata presso l’ex Chiesa di San Mattia ai Crociferi nel 2016, confermando coordinatore della tappa palermitana Alessandro Reina, con l’intento di rafforzare e di confermare e rafforzare l’ambizioso ideale di progetto che il festival si propone: collegare con un ponte virtuale i maggiori poli artistici e sociali siciliani e del meridione d’Italia confrontandoli con quelli dei Paesi del bacino del mediterraneo per innescare un percorso virtuoso di sviluppo culturale del territorio, partendo dalla musica per espandersi in altri settori.
Breve descrizione dei contenuti o Sinossi:
Lo spettacolo:
“Alfio Antico, Rita Botto Trio & i Beddi musicanti di Sicilia ARRUSVIGGHITI SUD ”
Alfio Antico: #Tamburi a cornice
Rita Botto: #Voce
Mimì Sterrantino: Voce, #Chitarra acustica e battente, #Armonica, Mandolino
Davide Urso: Voce recitante, Tamburi a cornice, #Marranzani, #Mandolino
Giampaolo Nunzio: Voce, #Organetto, #Zampogna, #Friscalettu e Fiati, Mandolino
Pier Paolo Alberghini: Contrabbasso
Alessio Carastro: Batteria Etnica, Djambè, Percussioni
Francesco Frudà: Chitarra elettrica, Chitarra #banjo, Mandolino
E’ una produzione musicale che vede coinvolti tre importanti realtà siciliane: Alfio Antio, Rita Botto & i Beddi musicanti di Sicilia. Questi artisti insieme portano in scena uno spettacolo dal nome evocativo: "Arrrusvigghiti Sud".
Il progetto nasce da un'intuizione di Mario Gulisano e Salvo Noto con l'intenzione di costruire un evento dirompente che rappresentasse il tema della rivoluzione in tutte le sue forme, raccontando in maniera trasversale un tema così delicato come solo i siciliani autentici saprebbero raccontare, e chi è più autentico di Alfio Antico, Rita Botto e Mimì Sterrantino?
Arrusvigghiti sud è la rivoluzione dell'animo gentile di un Paladino di Francia o di un Don Chisciotte; racconta gesta eroiche e semplice quotidianità; rappresenta il coraggio di scelte decise, il coraggio di sognare ancora un mondo migliore che doni dignità a tutti gli esseri umani. Questo progetto è ambizioso, forse, quanto un Utopia ma poggia su solide e genuine fondamenta emozionali.
Arrusvigghiti sud è un viaggio nei ricordi, un viaggio fiabesco al tempo dei lumini ad olio, dei carretti dagli ingranaggi stridenti, dei poveri giacigli di paglia e fieno, raccontato con la forza di una chitarra elettrica distorta quel tanto, per permettere agli esecutori e agli ascoltatori di tornare indietro e non affogare nella nostalgia. Il progetto non dimentica questo tempo, anzi lo afferra scuotendolo a dovere per far cadere a terra polveri e detriti, lasciandolo lindo, mostrandolo autentico sul fronte del palcoscenico.
Arrusvigghiti sud è divertente nella sua composizione, è autentico nella sua preparazione, mescola suoni ancestrali (chiaro è il riferimento ai ritmi tribali del tamburo) e fraseggi moderni, utilizza con parsimonia reverberi e distorsioni, dosa con eleganza serio e faceto, canto e cunto, dolce e amaro.
Sicily Folk Fest IV edizione: Alfio Antico, Rita Botto Trio & i Beddi musicanti di Sicilia in "ARRUSVIGGHITI SUD” da un'intuizione di Mario Gulisano eSalvo Noto
Una produzine Associazione Culturale Il Tamburo di Aci
Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo
Coordina l'evento Alessandro Reina
Sabato 20 gennaio ore 21:00 - Oratorio di San Mercurio - #Palermo2018 ingresso libero fino ad esaurimento posti
Comune di Palermo Palermo arabo normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale Assessorato Turismo Sport Spettacolo Regione Siciliana Associazione Culturale Il Tamburo di Aci Darshan Associazione Culturale Intona Rumori
info sito: https://goo.gl/NMCB1M
L'Associazione nasce come gruppo Facebook "Sicilia, la mia Terra" e solo nel 2017 decide di cambiare in Associazione la sua identità, per essere un ente giuridicamente riconosciuto e con uno statuto proprio.
Gli eventi, rivolti a un pubblico ampio ed eterogeneo, sono incentrati intorno a un tema: la Sicilia con le sue tradizioni. La sua lunga e travagliata storia, la sua cucina e il suo cibo di strada, i suoi mercati, le chiese e i palazzi nobiliari, il barocco e il liberty, gli oratori, i teatri e i musei.
Il 2014, dopo la visita a Caltagirone nell'agosto del 2013, è stato un anno impegnativo; e ha condotto l'associazione a un lungo percorso culturale alla ricerca di Giacomo Serpotta alla scoperta degli oratori contenenti le opere del maestro palermitano.
Dal più bello al meno conosciuto.
Durante una passeggiata conoscemmo anche il prof. Mario Di Liberto, erudito in toponomastica e con lui e il prof. Giorgio Lombardo imparammo a conoscere la storia di Palermo attraverso le targhe stradali.
Questo in futuro doveva diventare un modo per far conoscere la storia ai pigri e così cominciammo le nostre lezioni di toponomastica, prima all'Ex Real Fonderia alla Cala e ora dal 2015 all'interno del Palazzo delle Aquile.
Durante l'anno non mancano le visite ai musei o siti solitamente chiusi, è compito di ogni membro, ora associato, suggerire e se è il caso essere relatore, così gli eventi in quest'ultimo anno si sono andati sempre più diversificando.
L'adesione ad ARCI per noi è importante perché con essa speriamo di allargare i nostri orizzonti e realizzare quello che era il traguardo iniziale, avere almeno tre sezioni; Occidentale, Centrale e Orientale.
Tutto ciò si può attuare soltanto avendo esperienza e voglia di fare, cosa che finalmente sembra essere alla portata.
In questo primo scorcio di anno 2018 sono previsti quattro eventi, tutti al Palazzo delle Aquile.

La stampa a Palermo arriva pochi anni dopo la sua invenzione e pochissimi anni dopo il suo primo apparire in Italia. Tra i primi libri stampati in Sicilia si annoverano una descrizione delle feste fatte dai Palermitani in occasione della resa di Barcellona nel 1472 scritta da Giovanni Naso, il volume, sempre di Naso, Consuetudines Felicis Urbis Panhormi, stampato da Andrea Vyel a Palermo nel 1478 e la Vita et transito et li miracoli del beatissimo Hieronimo, stampato da Alding a Messina nel 1478. La ricca produzione libraria agli albori di quest’arte testimonia della ricchezza ed apertura al nuovo della nostra isola. Nei cinquecento e più anni trascorsi da allora in Sicilia si sono succeduti numerosi tipografi e case editrici che hanno saputo tenere alto il nome dell’isola nel mondo della stampa.
Il 2018 marca il 540 anniversario della prima stampa a Palermo ed è giunto quindi il momento di celebrare questo evento realizzando anche nella nostra città eventi che celebrino, con macchine e caratteri, l’arte della stampa tradizionale e della produzione grafica e libraria in generale.
L'attività: Il pubblico verrà introdotto alle origini della tipografia esplorando il contesto favorevole all’invenzione di Gutenberg.
Verranno illustrati i vari elementi del carattere e la sua produzione durante i secoli, dalle matrici a mano alle Monotype. Si ripercorrerà la storia delle macchine da stampa dai torchi a mano alle macchine pianocilindriche. Si analizzeranno le varie fasi della
realizzazione di uno stampato, dalla composizione alla stampa con un’incursione nella legatoria. Durante le ore della mostra verrà proiettato un video documentario sull’ultimo capo incisore della famosa fonderia di caratteri Nebiolo di Torino.
La “pedalina” della Tipografia Corso: Per la manifestazione si utilizzerà una storica macchina appartenente da quattro generazioni alla famiglia Corso di Termini Imerese (PA), tipografi dal 1888. Si tratta di una cosiddetta “pedalina” una macchina a platina a funzionamento manuale. La macchina è generosamente concessa dal Dott. Pietro Corso, pronipote dell’omonimo fondatore della più antica tipografia di Termini Imerese ancora in attività.
La mostra dinamica: La stampa tipografica non può essere relegata tra i fasti di una civiltà ormai scomparsa e ammirata solo staticamente sui prodotti stampati o attraverso mute macchine e attrezzature. La stampa è viva e deve essere celebrata dimostrandone la vitalità, vedendo e praticando la composizione dei caratteri, l’impostazione delle forme, osservando il movimento ed il suono delle macchine da stampa manuali e semi automatiche. Solo attraverso l’osservazione e la pratica diretta si può apprezzare tutto il valore ed il potenziale culturale e didattico della stampa. Una mostra dinamica illustra non solo materiali ed attrezzature ma permette di provarli e sperimentarli consentendo una comprensione piena ed immediata delle tecniche, di scoprire i segreti del mestiere.
Il luogo: La manifestazione si terrà nel suggestivo Palazzo del P.pe Resuttano presso lo spazio Stato Brado (Circolo Arci), in piazzetta Resuttano n° 4, uno storico immobile medievale del centro storico di Palermo, magistralmente recuperato. Una sede attraente e centrale, all’interno del nuovo circuito di pedonalizzazione e rivitalizzazione del Centro Storico. Ci troveremo inoltre a pochi metri di distanza dall’attuale via Alessandro Paternostro, l’antica arteria medievale che nel tempo è stata anche la via dei librai e sede di numerose imprese tipografiche, vicina alla via dei Cartai e a via del Parlamento che in antico ospitavano numerose stamperie, librerie e manifatture affini.
Tutti i dettagli nell'evento facebook
INFO E PRENOTAZIONI:
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mobile: +39 3661545786
Centro Polivalente
“IL GIARDINO DEL MELOGRANO”
“BOB”
Beni confiscati che tornano fruibili per la collettività
Il Centro Polivalente “IL GIARDINO DEL MELOGRANO” è contemporaneamente, un Progetto di Promozione Sociale ed un Progetto di valorizzazione di un bene confiscato alla mafia, consegnato in totale stato di abbandono.
Si trova in Via Encelado n° 12, Partanna-Mondello, PALERMO.
Al suo interno sono già operativi:
- Antenna Sociale-Sportello Primo Ascolto;
- Assistenza a n° 140 Famiglie attraverso il Banco Alimentare;
- Caffè letterario con biblioteca;
- Circolo ARCI “BOB”;
- Sportello di Consulenza, Ascolto e Supporto alle Famiglie.
Uno spazio aperto alla collettività che vuole fruire di servizi a disposizione di chiunque lo voglia vivere.
Il bene, rientrante nel patrimonio del Comune di Palermo, è stato dato in concessione decennale all'Associazione di Promozione Sociale “Le Ali della Libertà” di Palermo.
Molto è stato fatto e tanto altro ancora vi sarà da fare.
Sono stati presentati a finanziamento Iniziative interessanti in pro della collettività:
- Progetto “IO CI VEDO” screnning oculistico di prevenzione per bambini ed anziani;
- Progetto “La Fucina delle Donne” attività laboratoriali e accoglienza per donne in difficoltà;
- Progetto “IL GIARDINO DEL MELOGRANO” di inclusione sociale contro le ludopatie ed il gioco patologico;
- Progetto “AMICO WEB” finalizzato alla sensibilizzazione dei minori e delle famiglie all'uso responsabile del web;
- Progetto “BOB” finalizzato alla realizzazione di un Centro Aggregativo Giovanile.
L'Associazione di Promozione Sociale “Le Ali della Libertà” ha realizzato partnership con :
- A.P.A. (Accademia Psicologia Applicata);
- A.P.S. “ A.I.D.A.” Associazione Italiana Donne Amiche;
- A.P.S. “ Salvatore Anselmo”;
- A.P.S. “ Marco Muratore … e vittime della strada”;
- Coop. Sociale “LA GRANDE QUERCIA”;
- Associazione di Volontariato “ALDO SCARLATA”.
Il Centro Polivalente “IL GIARDINO DEL MELOGRANO” è un luogo di ritrovo per:
socializzare, impegnare il tempo libero con la cultura, promuovere vera solidarietà condivisa con spirito altruistico e di collaborazione.
Sono in fase di allestimento:
La ludoteca dove potranno trovare accoglienza i bambini del territorio con il Tempo d'Estate;
I laboratori creativi di musica, artigianato, cucito e di cucina.
L'Associazione di Promozione Sociale “Le Ali della Libertà” promuove iniziative culturali e sociali, per il territorio e per la comunità palermitana e le imprese solidali che garantiscano l'imprenditorialità sociale giovanile e femminile
Contatti:
Indirizzo: Via Encelado n° 12 Partanna-Mondello, PALERMO
email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.,">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.,">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo., Telefono: 091-8434487, Cell. : 347-4905231
Pagina Facebook: Associazione di Promozione Sociale Le Ali della Libertà e Circolo Arci BOB
ORARI DI APERTURA SPORTELLO PRIMO ASCOLTO:
lunedi’ dalle ore 15,30 alle ore 17,30 --- Sabato dalle ore 10,00 alle ore 12,00
ORARI DI APERTURA Circolo ARCI “BOB” ad eventi

Il 17 dicembre si inaugura la nuova sede di Chiasso Cavallaro
di Giovanni Tinervia
È passato poco più di un anno da quando un gruppo di giovani ragazzi si è riunito in occasione del referendum costituzionale per leggere e studiare i fondamenti della nostra legge.
Dopo una serie di interessanti incontri, quegli stessi ragazzi, ormai uniti dalla volontà di creare qualcosa di buono per il loro paese, hanno continuato la loro lunga strada che li ha portati fino a questo momento. Quei ragazzi, un gruppo "anonimo" ma unito e coeso, ha rinvigorito il circolo ARCI del paese, che dopo sette anni è riuscito finalmente ad ottenere una sede propria nella quale portare avanti le proprie attività.
Il circolo ARCI LINK nasce sette anni fa ed è stata protagonista di varie iniziative a cui ha aderito o che ha organizzato nel corso degli anni: è importante ricordare "Lumen in Fabula", una serie di rappresentazioni teatrali a lume di candela che si sono tenute negli anni precedenti nel mese di febbraio in occasione della "Giornata del risparmio energetico e la "Giornata dell'Albero", iniziativa svoltasi fino all'anno scorso, grazie alla quale si è visto nascere un piccolo spazio verde nella zona de semaforo di via Venero, che ha ospitato anche un "giardino essenziale", istallazione dell'artista monrealese Franco Lo Coco.
L'associazione ha anche partecipato attivamente a diverse presentazioni di libri e mostre d'arte, tra cui alcune delle più importanti sono sicuramente quella del mosaicista Cesare Vitali, che si è tenuta nel settembre del 2013 e quella in occasione di "Opere in corso", nel giugno del 2014, in cui le vetrine dei negozi monrealesi sono state allestite di opere d'arte, e ha anche organizzato diverse iniziative politiche sui referendum (un esempio è quello sulle trivelle) degli ultimi anni.
Nel corso dell'ultimo anno i ragazzi si sono impegnati nell'organizzazione, in collaborazione con "Il Quartiere", di due feste, una, la "Festa di Primavera", organizzata all'inizio della bella stagione, e una il primo ottobre scorso, la "Festa di Quartiere", in cui si sono svolte varie attività, specialmente indirizzate ai bambini, tra cui laboratori di pittura, di Capoeira, cineforum e intermezzi musicali e poetici. È anche importante ricordare l'intervista fatta ai monrealesi in occasione della sfilata di Dolce&Gabbana e le azioni politiche contro i manifesti di estrema destra che hanno "invaso" le mura dei nostri palazzi.
Tutte queste attività e iniziative sono state frutto di lavoro e fatica, ma anche difficoltà di organizzazione dovute alla mancanza di un posto proprio dove potersi riunire. Una casa per tutti coloro che volessero dare un contributo al territorio monrealese, un posto in cui i giovani monrealesi potessero riunirsi, aggregarsi e portare le proprie idee avanti. Tutto questo, a Monreale, forse è sempre stata un'utopia. Ma con l'apertura del nuovo spazio, in Chiasso Cavallaro, nascosto ma allo stesso tempo così vicino al corso principale, i ragazzi dell'ARCI sperano di coinvolgere la popolazione in un percorso di crescita e valorizzazione del territorio, basandosi sulle qualità e la volontà del vero patrimonio del nostro paese, i così tanto dimenticati giovani. E dopo mesi di lavoro e sacrifici, di autotassazione e raccolta fondi, questa "utopia" sta finalmente per diventare realtà.
Domenica 17 dicembre si inaugurerà la sede e tutti sono invitati a questo importante evento. Verrà spiegata la storia dell'associazione, come e perché è nata, quali sono i suoi ideali e cosa si vorrà fare in futuro, una serata che segna l'inizio di una nuova risorsa per il territorio monrealese.