Convenzioni ARCI

Un attore (Luigi Lo Cascio), un comico (Roberto Lipari), un musicista (Roy Paci) e un sindaco (Leoluca Orlando), in cammino fra Sprar, centri d’accoglienza e luoghi di sbarco della Sicilia al fianco di quattro richiedenti asilo, per condividere storie passate e presenti, emozioni e pensieri.
Si chiama “EFFATA’” - “apriti” in aramaico - ed è la nuova avventura promossa dall’associazione Nottedoro, che partirà domani da Caltanissetta e si concluderà lunedì 3 ottobre, giornata nazionale in memoria delle vittime della migrazione, al Cimitero dei migranti di Castellamare del Golfo. Quattro tappe che coinvolgeranno i territori di altrettante città siciliane, Palermo, Trapani, Siracusa e Caltanissetta, e che avranno come protagonisti un richiedente asilo con una storia emblematica di migrazione alle spalle e un personaggio pubblico.
I migranti sono tutti giovani, in Italia da tempi differenti, originari di vari paesi tra cui Burkina Faso, Pakistan e Nigeria.
Ogni tappa sarà filmata e darà vita a un documentario diretto da Antonio Macaluso e Martino Lo Cascio (ideatore di EFFATA’). “Le riprese video delle tappe mostreranno il dialogo, fuori dai ruoli, tra i protagonisti di quel tratto di percorso che attraversa paesaggi naturali e antropologici straordinari – spiega Martino Lo Cascio - la bellezza della natura e la profondità delle parole si contamineranno con la visione di quelle aree che segnano l’odissea del migrante”.
Odissea che continua anche dopo essere riusciti a evitare la morte, superando gli infiniti travagli per raggiungere l’Europa.
Ci si “mette in marcia” domani da Caltanissetta con l’attore palermitano Luigi Lo Cascio, che percorrerà a piedi in compagnia di Noufou Yabrè, ragazzo di 25 anni del Burkina Faso in Italia dal 2008, i dintorni della città, passando per uno Sprar, costeggiando un Centro per richiedenti asilo e visitando un antico forno del Borgo Santa Rita, paesino quasi abbandonato dove i migranti imparano a fare il pane e la pasta. La tappa si concluderà nel centro di Caltanissetta, al punto informativo organizzato dall’Arci Sicilia, partner del progetto insieme ai Laici Comboniani, Vedi Palermo ed Eidon.
Qui verranno raccolte poesie, scritture, disegni realizzati da tutti i visitatori che avranno come tema la migrazione. Ai punti Arci, presenti in tutte e quattro le tappe, si raccoglieranno anche fondi per l’allestimento di uno spettacolo teatrale con i richiedenti asilo.
La seconda tappa, domenica 25 settembre, si svolgerà a Trapani e vedrà camminare insieme il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e Khan Toseef Ahmed, rifugiato politico del Kashmir.
Si continua poi mercoledì 28 a Siracusa e Pozzallo con il musicista Roy Paci e venerdì 30 a Palermo con il comico Roberto Lipari.
Tutti i materiali raccolti nei circoli Arci saranno consegnati ufficialmente alle autorità nazionali e locali, laiche e religiose, il 3 ottobre al Cimitero dei migranti di Castellammare del Golfo dove si concluderà il progetto. In questo cimitero riposano uomini, donne e bambini che hanno perso la vita in mare cercando un futuro in Europa e il loro ricordo sarà celebrato con l’emozione di un racconto di Yousif Latif Jaralla, mentre verrà deposta un’opera dell’artista Giuseppe Agnello, un bocciolo utilizzato come “testimone” durante tutte le tappe di EFFATA’.

SCUOLA TRIENNALE DI FORMAZIONE
teatro contemporaneo
del TeatroZeta di Termini Imerese
Fino al 30 settembre è possibile per chi ha frequentato il primo anno di iscriversi al secondo e chi volesse per la prima volta avvicinarsi al mondo del teatro iscriversi al primo anno.
Per chi volesse, è possibile frequentare direttamente il secondo anno sostenendo un provino atto a dimostrare di essere a conoscenza di quelle tecniche di base che gli allievi hanno acquisito durante il primo corso di studi.
Il primo anno prevede due moduli, Il corpo La maschera, e La voce Il personaggio;
i moduli del secondo anno sono Il dialogo Lo spazio e Il movimento scenico.
All'interno di questi moduli sono previsti studi che riguardano l'uso del corpo e della voce, l'esplorazione del personaggio (motivazioni, sentimenti, personalità), lo studio interpretativo dell’azione e della relazione con l’altro, l'analisi del testo, il movimento del corpo all'interno dello spazio scenico (economia dei gesti), con nozioni di storia del teatro e studio sulle basi tecniche del lavoro dell'attore.
Alla fine di ogni modulo è previsto un saggio dove verranno messe in pratica le tecniche acquisite.
Le lezioni, tenute da Piero Macaluso, direttore artistico del Teatro Zeta, attore e regista con decennale esperienza, saranno a cadenza bisettimanale, e si terranno presso l'Officina teatrale Zeta – circolo ARCI in via Albergo Santa Lucia a Termini Imerese.
Per informazioni sui costi e orari
tel. 338 8842554 / mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. / fb: Teatro Zeta
Tom Benetollo diceva “Arrendersi al presente è il modo peggiore per costruire il futuro”. Noi ci proviamo ogni giorno.
L’Arci è un’associazione di promozione sociale, civica e indipendente: con i suoi 5.000 circoli, costituisce un ampio tessuto democratico e di partecipazione.
Siamo impegnati nella promozione e nello sviluppo dell'associazionismo come fattore di coesione sociale, come luogo di impegno civile e democratico, di affermazione dei diritti di cittadinanza e di lotta ad ogni forma di esclusione e di discriminazione.
I circoli Arci sono la più grande rete di esperienze culturali di base nel nostro Paese, spazi aperti dove promuovere e produrre cultura, laboratori della creatività giovanile, protagonisti della riqualificazione dei territori con offerte culturali di qualità.
Fondato nel 1992, il territoriale Arci di Palermo, è uno dei più giovani, ma in brevissimo tempo è riuscito ad affermarsi come realtà aggregativa, politica e culturale riconoscibile. La lotta alla cultura mafiosa è sicuramente l'azione che ci ha più contraddistinti. In questi anni abbiamo dato vita al progetto “Bussola” a favore degli ex detenuti; “Rise” a sostegno dei tossicodipendenti; “Venti di gioco” con i ragazzi delle periferie; le innumerevoli “Feste della musica”; il progetto “Liberarci dalle Spine” con la cooperativa Lavoro e non solo di Corleone; il Palermo Pride, la “Carovana Antimafie” e, da qualche anno ormai, la Festa della Liberazione.
Continui scambi, incontri, corsi ed eventi hanno avviato una incessante fase di interazione tra e con i circoli. Un sito e una newsletter settimanale, inoltre, permettono di rivolgerci direttamente ai nostri tesserati. Strumenti e buone pratiche grazie alle quali oggi coinvolgiamo quasi 6000 soci.
La stagione di tesseramento 2016/17 è appena cominciata.
Vogliamo rivolgerci a quelle associazioni che abbiano la volontà di investire sulla cultura come strumento di inclusione e partecipazione, che abbiano il coraggio di costruire spazi di espressione artistica e politica per l'affermazione dei diritti dell'individuo; a quelle associazioni capaci di ridare dignità e animare le periferie e i comuni della provincia e che non si arrendono alla desertificazione culturale e demografica.
Vogliamo aprire le nostre porte, puntare alla più larga partecipazione, coinvolgere nuovi soggetti. È arrivato il momento di dimostrare che c’è un Italia che resiste.
Unisciti alla comunità laica più grande del nostro Paese, condividendo questo percorso con noi.
ARCI - Comitato Territoriale di Palermo
Per contattarci: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo., il nostro sito e la nostra pagina facebook
Anche quest'anno la Cooperativa Lavoro e non solo è pronta per la raccolta dell'uva da tavola proveniente dai terreni confiscati alla mafia e assegnati dal Comune di Canicattì.
L'uva è il frutto anche del lavoro dei ragazzi del progetto D.R.A.G.O., Developement Resources Agricultural Growth Organic, sostenuto dalla Fondazione Con il Sud, che ha l’obiettivo di rilanciare l’agricoltura sostenibile favorendo l’inclusione sociale di soggetti in condizione di disagio e di marginalità. L’uva da tavola sarà raccolta e confezionata in cassette di 5 kg ciascuna e sarà possibile ordinarla attraverso una semplice mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Di seguito, il comunicato della cooperativa.
Carissimi,
è con grande compiacimento che, a nome della Cooperativa Lavoro e non solo, desidero condividere con Voi l’immensa soddisfazione che ancora una volta scaturisce dalle nostre numerose iniziative sul territorio. Con l’impegno costante che da sempre ci caratterizza, insieme al Comune di Corleone, al Laboratorio della Legalità, all’Arci Sicilia, all’associazione i Girasoli, al CE.RI.FO.P., continuiamo da due anni a portare avanti: il progetto D.R.A.G.O. Developement Resources Agricultural Growth Organic, sostenuto dalla Fondazione Con il Sud, che ha l’obiettivo di rilanciare l’agricoltura sostenibile favorendo l’inclusione sociale di soggetti in condizione di disagio e di marginalità.
Rispondendo anche all’attuale situazione di emergenza e criticità, il progetto D.R.A.G.O. è destinato a beneficiari richiedenti asilo, giunti in Sicilia attraverso i drammatici sbarchi che tutti conosciamo. I protagonisti del progetto stanno svolgendo un percorso formativo teorico-pratico, che li condurrà a sviluppare tutte le competenze necessarie per seguire l’intero processo di filiera riguardante la coltura, il confezionamento e la diffusione sul mercato dei prodotti provenienti dalle terre confiscate alla mafia.
Attualmente, come previsto dal progetto, i nostri giovani stanno completando la fase di work experience. Uno dei prodotti, frutto del loro lavoro, è l’uva da tavola, proveniente dalle terre confiscate, assegnate alla nostra cooperativa dal Comune di Canicattì, che anche quest’anno, vogliamo presentarVi, invitandovi a sostenere il progetto attraverso l’acquisto di questo prodotto.
L’uva da tavola, sarà raccolta, nelle prossime settimane, dai ragazzi del progetto “D.R.A.G.O.” e dai giovani che partecipano al progetto “Liberarci dalle Spine”, verrà confezionata in cassette di 5 kg ciascuna e sarà possibile ordinarla attraverso una semplice mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Il progetto D.R.A.G.O. si qualifica come iniziativa esemplare, per innovatività, complessità di gestione e qualità dei risultati raggiunti, che come tali meritano di essere diffusi e messi in rete.
Con l’auspicio di continuare a godere del Vostro sostegno e la gioia di condividere con Voi i nostri obiettivi e i risultati raggiunti, colgo l’occasione per porgerVi, a nome della Cooperativa Lavoro e non solo, della partnership del progetto e dei giovani beneficiari, i nostri più sentiti saluti.
Il presidente della Cooperativa Lavoro e non solo
Responsabile del Progetto D.R.A.G.O.
Calogero PARISI
Lo scorso 20 Maggio Arci Sicilia ha depositato presso il Tribunale di Caltagirone l'atto di costituzione di parte civile nel procedimento penale per i reati ambientali legati alla vicenda del MUOS. La costruzione del sistema di antenne dell'esercito americano, oltre ad essere un pericolosissimo strumento di guerra in grado di produrre effetti devastanti sull'intero pianeta, oltre ad essere un sistema che attenta alla salute degli abitanti dell'intera Sicilia, è stato anche costruito nella riserva naturale prossima al bosco della Sughereta, a Niscemi.
Ad oggi sei imprenditori ed un funzionario della Regione Sicilia sono accusati di abusivismo edilizio e violazione della legge ambientale. Dal fascicolo è stata stralciata la posizione di un cittadino statunitense, Mark Gelsinger, nei confronti del quale procede l'autorità giudiziaria statunitense. Secondo l'accusa gli imprenditori e gli imputati avrebbero realizzato o contribuito a realizzare l'impianto "senza la prescritta autorizzazione, assunta legittimamente o in difformità da essa" eseguendo o facendo eseguire "i lavori per la realizzazione del Muos, insistenti su beni paesaggistici, all'interno della riserva orientata denominata Sughereta di Niscemi, in zona A, di inedificabilità assoluta, in un sito di interesse comunitario”.
La decisione di Arci Sicilia muove dalla ferma convinzione - manifestata sin dal congresso regionale - che il MUOS è espressione di un disegno di guerra del tutto incompatibile con la prospettiva valoriale dell'Associazione e che, nel caso specifico, attenta alla fruizione di un bene paesaggistico di importanza fondamentale e la cui tutela rientra tra gli scopi preminenti dell'ARCI.
Il Consiglio Nazionale dell' ARCI si impegna a sostenere politicamente l'azione intrapresa dal Comitato Arci Sicilia chiedendo a tutti i comitati territoriali che abbiano intrapreso analoghe iniziative giudiziarie di fornire al comitato regionale dell'Arci Sicilia utili precedenti da utilizzare a sostegno dell'azione giudiziaria intrapresa.
Giuseppe Montemagno Presidente Arci Caltanissetta
Salvo Lipari Presidente Arci sicilia
Filippo Sestito Commissione Ambiente, difesa del territorio, beni comuni, stili di vita