L'UDU-Unione Degli Universitari Palermo, il PYC-Palermo Youth Centre e RSM - Rete Studenti Medi presentano "Il Natale dei Giovani - chi torna e chi è rimasto": un evento in cui alcune realtà giovanili hanno voluto raccogliere la loro esperienza di under-35 nella città di Palermo e oltre i suoi confini.

Odierna Itaca, Palermo offre il 28 dicembre ai suoi giovani, chi è rimasto e chi è ritornato (anche solo per un breve periodo), un momento di incontro per divertirsi e raccontarsi e condividere il proprio rapporto con la presente e complicata realtà della condizione giovanile in Italia e nel Meridione.

Durante la serata sarà possibile incontrare Alessandro Cacciato, autore dei libri "Il sud vola" e "Il Petrolio? Meglio sotto terra" con cui sarà possibile confrontarsi sulle realtà giovani ed emergenti dell'imprenditoria siciliana.

Su questo stesso tema abbiamo ideato due CONTEST, uno fotografico e uno video-multimediale, ai quali chiunque è libero di partecipare. Per maggiori informazioni sui contest si può visualizzare la sezione Discussione su questo evento, contattarci all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o ai numeri 3290395758 (Francesca Tumminello), 3297722397 (Davide Patricolo).

Dalle 18:00 a tarda notte Piazza Sant'Anna presterà il suo splendore a concerti, spettacoli, dibattiti, stand informativi che renderanno questo momento di incontro un vero e proprio crocevia di esperienze: amici vecchi e nuovi, musica piena di ricordi con cui divertirsi e tantissima voglia di riprenderci gli spazi della nostra città!

LINE-UP:

VOODOO BROS
SMUGGLER BROTHERS
BLACK STUFF
UTVEGGI
MATRIMIA
LELLO ANALFINO from TINTURIA
COLLECTIVE DELTA DJ-SET

Dalle ORE 18:00 a Piazza Sant'Anna

 

 

BJCEM e il Ministero della cultura della Repubblica di Albania annunciano il lancio di Mediterranea 18 Young Artists Biennale, un evento internazionale multidisciplinare che si svolgerà a Tirana e Durazzo, in Albania, dal 4 al 9 maggio 2017. Riunirà circa 230 artisti provenienti dall’Europa e dal Mediterraneo.

A partire dal 1985, anno della sua prima edizione, la Biennale si svolge ogni due anni in una città diversa dell'area mediterranea e si rivolge a giovani artisti e creativi. BJCEM è una rete internazionale con oltre 60 membri e partner in Europa, Medio Oriente e Africa, il cui supporto rende possibile questo evento in quanto garantisce la partecipazione di artisti provenienti dai loro territori.

Lo scopo di questa rete internazionale è creare opportunità per giovani artisti, promuovendo la mobilità, lo scambio, la comprensione reciproca, il dialogo interculturale, la collaborazione e la formazione. L'associazione sostiene la loro creatività e li mette a contatto con realtà locali e internazionali al fine di aiutarli a crescere personalmente e professionalmente.

BJCEM difende energicamente il ruolo che l'arte e la cultura possono svolgere nella società, permettendo di scoprire e apprendere i valori di culture diverse arricchendo la propria. L'arte è uno strumento che può essere usato per superare i confini e i conflitti e non richiede che si parli la stessa lingua perché il suo è un linguaggio universale.

L’Arci ha promosso la fondazione del network BJCEM ed ha organizzato numerosi eventi che hanno rafforzato il progetto nel Mediterraneo. Le strutture del Arci socie dell’associazione BJCEM che organizzano le selezioni della Biennale e promuovono progetti di promozione della creatività giovanile sono: ARCI Emilia Romagna, ARCI Lazio, ARCI Liguria, ARCI Milano, ARCI Pescara, ARCI Puglia, ARCI Nazionale, ARCI Sardegna, ARCI Sicilia, ARCI Torino, Arci Bassa Val di Cecina.

 

Anche quest'anno ARCI Sicilia si occuperà della selezione di una produzione letteraria. Il materiale andrà inviato in formato PDF a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo..
La scadenza per la presentazione delle domande è il 20 gennaio 2017, entro la mezzanotte.
Info: Arci Sicilia - Tel. 091 7920366 - E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo..


ALLEGATI

- bando generale Arci
- bando di Arci – Direzione Nazionale
- application form

 

 

 

Workshop di Street Photography

Palermo | 13-15 gennaio 2017

Primo corso di Street photography a Palermo con il fotografo Giulio Di Meo organizzato in collaborazione con Arci Palermo. Un workshop per le strade di Palermo, palcoscenico naturale di migliaia di storie che ogni giorno nascono, si susseguono, si rinnovano. Un workshop nei circoli più caratteristici della città dove si fa cultura e aggregazione.

Presentazione: La street photography non ha regole precise e penetra ogni altro genere fotografico. È un genere di fotografia che vuole documentare la società nel modo più diretto possibile, partendo dalle situazioni pubbliche dove miriadi di piccole storie visive si susseguono senza sosta. La strada: il massimo dell’ordinario per uno sguardo normale, palcoscenico per il fotografo, che qui deve ricercare quei piccoli attimi, sorprendenti testimoni del nostro scorrere quotidiano. Proprio perché la fotografia di strada è questo esercizio continuo a cogliere frammenti di vita quotidiana, tanti grandi fotografi del presente e del passato hanno cominciato a fotografare proprio dalla strada e spesso ci ritornano per ritrovare quella freschezza della vita di tutti i giorni e non perdere l’abitudine di confrontarsi con essa.

La città: Palermo deve il suo nome al colore brillante degli agrumeti al sole. Fondata dai Fenici tra il VII e il VI secolo a.c., è una città ricca di storia, con un patrimonio artistico e architettonico notevole: templi greci, teatri neoclassici, resti di mura puniche, ville, chiese barocche e così via. Dalla Sicilia nel corso dei secoli sono passati tutti i popoli europei: dagli arabi ai normanni, lasciando tracce del loro passaggio non solo nell’architettura e nell’urbanistica ma anche nella cultura e nei tratti somatici degli abitanti. Passeggiando nel centro storico tra vicoli e stradine, giardini e piazze, locali e mercati si può cogliere il fermento e la vitalità di questa splendida città e dei suoi abitanti. Il centro storico di Palermo è stato definito dall’Unesco il più grande d’Europa, diviso in quattro quartieri, detti “mandamenti”: Kalsa, Albergheria, Seralcadio e La Loggia.

Arci Palermo: Fondata nel 1992, l’Arci Palermo, con molta probabilità, è una delle più giovani. Malgrado soffra questa breve continuità storica, l’Arci a Palermo è riuscita ad affermarsi come realtà aggregativa, politica e culturale efficace e riconoscibile. La lotta al pensiero mafioso tramite le nostre attività politiche e culturali è sicuramente l’attività che ci ha più contraddistinti. Il progetto Bussola di sostegno agli ex detenuti, Rise a sostegno degli ex tossicodipendenti, Venti di gioco con i ragazzi delle periferie, il progetto Liberarci dalle Spine con la cooperativa Lavoro e non solo di Corleone e, da qualche anno, la Festa della Liberazione sicuramente sono state le attività più significative.

Programma: Il corso sarà diviso in diversi momenti: una parte teorica, una parte pratica e una di critica e selezione dei lavori. Alla fine del workshop verrà realizzato un lavoro collettivo con le migliori foto dei partecipanti.

 

Date del workshop: 13-15 gennaio 2017

Venerdì 13 gennaio

09:00-13:00 Presentazione e introduzione del workshop e lezione teorica sul reportage.

14:00-18:00 Uscita fotografica: Il quartiere dell’Albergheria e il mercato di Ballarò.

19:00-21:00 Editing: revisione collettiva delle fotografie scattate durante la giornata.

 

Sabato 14 gennaio

09:00-15:00 Uscita fotografica: Il quartiere del Capo, la Cattedrale e il Palazzo dei Normanni.

16:00-19.00 Editing: revisione collettiva delle fotografie scattate durante la giornata.

 

Domenica 15 gennaio

09:00-13:00 Uscita fotografica: la Kalsa e il mercato della Vucciria

14:00-17:00 Editing e revisione finale

 

Costo del workshop: 250 €

Sede delle lezioni: PYC | via Giuseppe De Spuches, 20 – Palermo

Iscrizioni: Per iscriversi al workshop o avere informazioni scrivere all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

 

 

Presentato lo scorso 27 novembre 

“Costruttori di Castelli di Sabbia” 

La nuova stagione del Teatro Zeta di Termini Imerese

 

> 11 dicembre 2016 ore 19,00

Compagnia Teatro Lelio

DONNE D'AMORE UCCISE

di Giuditta Lelio

con Danila Laguardia e Micaela De Grandi


> 16 - 17 dicembre 2016 ore 19,00

teatroZeta

AMLETO TRANSFERT

parole di Piero Macaluso con uno scritto di Michele Mulia

con Sergio Monachello, Ramona Collu, Stello Pecoraro, Ginevra Stracci e Michele Mulia

regia Piero Macaluso


> 8 gennaio 2017 ore 17,00

Teatranti 46

PINO IL PALADINO

di Viviana Laera

con Marco Catanese e Viviana Laera


> 22 gennaio 2017 ore 19

Nando Cimino in 

PARRANNU E SPARRANNU


> 25 - 26 febbraio ore 19,00

teatroZeta 

FUMU E SANGU

testo e regia di Piero Macaluso

con Sergio Monachello e Piero Macaluso


> Marzo 2017

teatroZeta

Il mio nome è Carducci e lavoravo in Fiat

testo e regia di Piero Macaluso

con Michele Mulia, Sergio Monachello e Piero Macaluso


> Aprile 2017

teatroZeta

L'ORSO

di Anton Cechov

con Maria Grazia Cannavò e Stello Pecoraro

regia di Piero Macaluso


> Maggio 2017

ciclo Noi e Luigi

Gruppo Cheope

L'UOMO DAL FIORE IN BOCCA

di Luigi Pirandello

teatroZeta

IN BOCCA UN FIORE

tratto da Luigi Pirandello

con Piero Macaluso e Sergio Monachello

regia Marzio Badalì

 

Tutti gli spettacoli si terranno all'OFFICINA TEATRALE ZETA circolo ARCI, via Albergo Santa Lucia, Termini Imerese. 

Per info e contatti 338 8842554 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. - pagina Fb

 

 

 

La Costituzione è una questione che riguarda tutti.
Riguarda anche noi, l'Arci. Ispira i nostri circoli e i nostri Comitati nell'azione e nella pratica quotidiana. Conosciamo quale sia la fatica e il fascino dell'esercizio della democrazia, soprattutto se ad agirla sono persone che si impegnano volontariamente per animare le proprie comunità di riferimento, per offrire risposte ai bisogni e ai desideri dei propri quartieri, frazioni, comuni.
Ora la riforma di una parte della Costituzione sarà sottoposta a referendum costituzionale.
L’azione dell’Arci, da sempre e nel prossimo futuro, è dettata dalla volontà di offrire strumenti di emancipazione per i propri soci e le proprie socie e per la società tutta.
Attraverso momenti di approfondimento, di studio e percorsi informativi, ci impegneremo nei prossimi mesi per sensibilizzare quante più persone possibile su una questione che non ha a che fare semplicemente con gli equilibri interni ai partiti e che ci rifiutiamo di veder rappresentata come un plebiscito sulla vita del Governo.
È a partire dalla necessità di dare voce al nostro radicamento sociale, in una discussione di interesse generale, che vogliamo esprimere il nostro parere.

Questa riforma è una cattiva riforma.
L’intento di superare il bicameralismo perfetto, produce in realtà un Senato dal profilo poco chiaro. L’obiettivo di risparmiare sui costi della politica, che in questi anni ha alimentato un discredito nei confronti delle istituzioni pubbliche, e verso partiti e politica, si traduce in un riaccentramento dei poteri dello stato, invalidando di fatto la delega agli enti regionali di pianificare i propri ordinamenti legislativi secondo la prossimità al territorio.
Il funzionamento degli istituti di democrazia diretta è rinviato a future leggi costituzionali.
Il sistema dei contrappesi, centrale nella nostra Costituzione, si squilibra, anche a causa del combinato disposto con la nuova legge elettorale, a favore dell'esecutivo.
La Camera a maggioranza assoluta può deliberare lo stato di guerra.

Come Arci ci confrontiamo ogni giorno con la complessità e frammentarietà della società italiana.
Anche per questo, abbiamo imparato che qualsiasi riforma della Carta costituzionale, del funzionamento degli organi dello Stato, dei meccanismi elettorali e, più in generale, delle regole alla base della nostra democrazia, non può risolvere nessuna crisi, se non tiene conto della complessità del nostro Paese.
Purtroppo questa riforma rischia fortemente di restringere gli spazi di partecipazione e rappresentanza, in cui operano i corpi intermedi, agendo più per rispondere ad interessi particolari e contingenti invece che guardare agli interessi generali e al futuro del Paese.
Per noi si tratta di una riforma che accentua le difficoltà delle istituzioni pubbliche e della politica, accrescendo la distanza tra questi e i cittadini e le cittadine, con effetti negativi sul futuro del Paese.