Le sorprendenti possibilità timbriche di un tubo sonoro ingiustamente destinato, nell’immaginario comune, a richiamare alla mente dolci cinguettii ed atmosfere soavi.
Uno strumento forzato, compresso, destrutturato e amplificato, capace di diventare percussione potente, suono distorto, soffio vitale di inedita energia, in grado di evocare spiriti misteriosi e terribili o creature da sogno, di farsi vento, tuono, materia, canto, ritmo ossessivo…
Un percorso musicale formato da brani inediti e rielaborazioni del tutto personali di brani di autori di matrice eurocolta e jazz.
Un concerto nel quale le possibilità sonore, timbriche e ritmiche degli strumenti utilizzati sono pienamente valorizzate attraverso l’utilizzo percussivo delle chiavi, l’uso contemporaneo di voce e suono e delle altre tecniche esecutive contemporanee, unitamente all’ausilio dell’elettronica e di una loop station.