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Ancora un nuovo ingresso nel circuito Arci di Palermo: il Teatro Atlante
Arci Palermo continua nel suo percorso di aggregazione delle diverse realtà che operano sul territorio e da oggi annovera fra i suoi circoli il Teatro Atlante.
Ci rivolgiamo a quelle associazioni che hanno la volontà di investire sulla cultura come strumento di inclusione e partecipazione, che hanno il coraggio di costruire spazi di espressione artistica e politica per l'affermazione dei diritti dell'individuo; a quelle associazioni capaci di ridare dignità e animare le periferie e i comuni della provincia e che non si arrendono alla desertificazione culturale e demografica, ed il Teatro Atlante si inserisce perfettamente nel lavoro che abbiamo intrapreso.
L’Associazione, diretta da Emilio Ajovalasit e Preziosa Salatino, si distingue per la sua attività di ricerca e produzione nel campo del teatro, usato come strumento per indagare la realtà.
Teatro Atlante organizza un laboratorio annuale di formazione presso la propria sede e promuove workshop e seminari condotti da importanti Maestri del settore.
Fin dalla sua fondazione è stato sempre impegnato nel sociale, portando la sua attività a favore di soggetti svantaggiati come minori dei quartieri a rischio, detenuti, migranti e rifugiati politici, collaborando con enti e associazioni operanti nei diversi settori.
Durante i suoi anni di attività Teatro Atlante si è inoltre dedicato alla valorizzazione di spazi urbani, realizzando spettacoli itineranti, parate, spettacoli di strada, utilizzando il teatro come strumento per coinvolgere le comunità, rivitalizzare luoghi in disuso e riqualificare luoghi con un valore storico monumentale.
Per i suoi dieci anni, l’Associazione organizza il Festival rEsistenza, che si svolgerà dal 6 al 9 ottobre prevalentemente presso l'ex Noviziato dei Crociferi (in via Torremuzza 20)
PROGRAMMA
GIOVEDI 6 OTTOBRE
> ore 17.00 | Liceo Scientifico B.Croce via Benfratelli 4 (Ballarò) Palermo
IN VIAGGIO CON L'OPERA DEI PUPI E IL CUNTO: incontro con Mimmo Cuticchio
> ore 21.15 | Ex noviziato dei Crociferi via Torremuzza 20 Palermo.
SETE di Emilio Ajovalasit con Giulio Votta (Artisti Aquilani)
VENERDI 7 OTTOBRE
Ex noviziato dei Crociferi via Torremuzza 20 Palermo.
> ore 16.30/18.00 Strategie di r-Esistenza
Il clown Zip (Cecilia Cruciani- Artisti Aquilani) incontra:
Ina Salerno (biologa) - Salvatore Rizzuti (scultore) - Daniele Barbieri (ex giornalista, aspirante ornitorinco)
> ore 18.30/20.00 Baratti
Pulcinella (Valerio Apice del Teatro Laboratorio Isola di Confine - Umbria) incontra le Maschere Balinesi di Carmencita Palermo
> ore 21.15 Regali di teatro e di danza
con: Sabrina Vicari, Soad Ibrahim, Emanuele Martorana, gli allievi del Teatro Atlante, ANTAS teatro (Sardegna).
Presentatore: il clown Budino (Sara Gagliarducci- Teatro Brucaliffo, L'Aquila)
SABATO 8 OTTOBRE
Ex noviziato dei Crociferi via Torremuzza 20 Palermo.
> ore 16.30/18.00 Strategie di r-Esistenza
incontro con: Teatro Proskenion (Calabria) Teatro Laboratorio Isola di Confine (Umbria) ANTAS teatro (Sardegna).
> ore 18.30/20.00 Baratti
Il giullare sardo Maurizio Giordo incontra il cantastorie calabrese Nino Racco.
> ore 21.15 Regali in musica
con: Matilde Politi, Lelio Giannetto (Curva Minore), Lucina Lanzara, Benedetto Basile, Nando Brusco, Bottega delle Percussioni, Antonio La Rocca, , Vincenzo Mercurio, l'Orchestra di Tavola Tonda.
Presentatore: il clown Pongo (Giulio Votta, Artisti Aquilani)
DOMENICA 9 OTTOBRE
p.zza Croce dei Vespri - Palermo
> ore 17.30 “Domani non Vengo”
Parata-spettacolo conclusivo a cura di Teatro Atlante con gli artisti del festival e la partecipazione dell'Orchestra di Tavola Tonda.
Info: 3665010982
con il patrocinio del Comune di Palermo
Il programma completo del Festival rEsistenza su www.teatroatlante.com o consultando la pagina facebook

In occasione della manifestazione "Palermo Città Educativa 2016", organizzata dal Garante dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza del Comune di Palermo, che si terrà presso i Cantieri Culturali alla Zisa dal 14 al 21 novembre 2016, i volontari di Arciragazzi Palermo proporranno la "Città in tasca", un percorso ludico-formativo rivolto ai giovani volontari dell'associazione che, assieme ai bambini, costruiranno una città in miniatura all'interno degli spazi dei Cantieri Culturali alla Zisa, in via Paolo Gili 4 a Palermo.
Città in tasca. Cos'è?
È un laboratorio, articolato in diverse fasi che prevede la costruzione di una città da parte dei bambini e delle bambine che vi partecipano. Essa è fondata sull'idea di città non solo intesa come spazio di vita, ed in quanto tale con una sua storia,una sua cultura, delle sue condizioni ambientali, ma anche come luogo in cui esercitare il proprio diritto di cittadinanza.
Si tratta di una vera e propria simulazione di una città fatta da bambini e bambine dai 6 ai 13 anni. In tal senso, diventa importante trasferire, attraverso assemblee e lavori in gruppo, il processo partecipativo che è alla base della costruzione di democrazia. Significa inoltre dare cittadinanza ai bambini, offrire la possibilità di pensarsi come soggetti aventi diritti e responsabilità.
L'obiettivo è costruire un modello di città pensato a partire dai desideri di bambini e giovani.
Il percorso
Nel corso delle giornate di attività i bambini potranno vivere un percorso facilitato da giovani volontari per la costruzione della Città.
La città si sviluppa su tre aree: servizi, produzione, regole e governo. Ognuna di queste aree prevede dei sottogruppi di lavoro in cui i bambini e le bambine potranno giocare, esercitare i propri diritti e doveri di cittadini, ed organizzare insieme la città.
Le decisioni fondamentali riguardanti la comunità avvengono durante le assemblee.
Gli utenti del laboratorio saranno sia i giovani volontari coinvolti, sia i bambini e le bambine dai 6 ai 13 anni.
Tutti i volontari, anche di altre associazioni, interessati a sperimentare questo percorso formativo/educativo come operatori, sono invitati a partecipare, basterà contattare Arciragazzi Palermo al 392 95 04 367. La Città in tasca, ai Cantieri Culturali alla Zisa si terrà il 17, 18 e 19 novembre dalle ore 15,30.

Un attore (Luigi Lo Cascio), un comico (Roberto Lipari), un musicista (Roy Paci) e un sindaco (Leoluca Orlando), in cammino fra Sprar, centri d’accoglienza e luoghi di sbarco della Sicilia al fianco di quattro richiedenti asilo, per condividere storie passate e presenti, emozioni e pensieri.
Si chiama “EFFATA’” - “apriti” in aramaico - ed è la nuova avventura promossa dall’associazione Nottedoro, che partirà domani da Caltanissetta e si concluderà lunedì 3 ottobre, giornata nazionale in memoria delle vittime della migrazione, al Cimitero dei migranti di Castellamare del Golfo. Quattro tappe che coinvolgeranno i territori di altrettante città siciliane, Palermo, Trapani, Siracusa e Caltanissetta, e che avranno come protagonisti un richiedente asilo con una storia emblematica di migrazione alle spalle e un personaggio pubblico.
I migranti sono tutti giovani, in Italia da tempi differenti, originari di vari paesi tra cui Burkina Faso, Pakistan e Nigeria.
Ogni tappa sarà filmata e darà vita a un documentario diretto da Antonio Macaluso e Martino Lo Cascio (ideatore di EFFATA’). “Le riprese video delle tappe mostreranno il dialogo, fuori dai ruoli, tra i protagonisti di quel tratto di percorso che attraversa paesaggi naturali e antropologici straordinari – spiega Martino Lo Cascio - la bellezza della natura e la profondità delle parole si contamineranno con la visione di quelle aree che segnano l’odissea del migrante”.
Odissea che continua anche dopo essere riusciti a evitare la morte, superando gli infiniti travagli per raggiungere l’Europa.
Ci si “mette in marcia” domani da Caltanissetta con l’attore palermitano Luigi Lo Cascio, che percorrerà a piedi in compagnia di Noufou Yabrè, ragazzo di 25 anni del Burkina Faso in Italia dal 2008, i dintorni della città, passando per uno Sprar, costeggiando un Centro per richiedenti asilo e visitando un antico forno del Borgo Santa Rita, paesino quasi abbandonato dove i migranti imparano a fare il pane e la pasta. La tappa si concluderà nel centro di Caltanissetta, al punto informativo organizzato dall’Arci Sicilia, partner del progetto insieme ai Laici Comboniani, Vedi Palermo ed Eidon.
Qui verranno raccolte poesie, scritture, disegni realizzati da tutti i visitatori che avranno come tema la migrazione. Ai punti Arci, presenti in tutte e quattro le tappe, si raccoglieranno anche fondi per l’allestimento di uno spettacolo teatrale con i richiedenti asilo.
La seconda tappa, domenica 25 settembre, si svolgerà a Trapani e vedrà camminare insieme il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e Khan Toseef Ahmed, rifugiato politico del Kashmir.
Si continua poi mercoledì 28 a Siracusa e Pozzallo con il musicista Roy Paci e venerdì 30 a Palermo con il comico Roberto Lipari.
Tutti i materiali raccolti nei circoli Arci saranno consegnati ufficialmente alle autorità nazionali e locali, laiche e religiose, il 3 ottobre al Cimitero dei migranti di Castellammare del Golfo dove si concluderà il progetto. In questo cimitero riposano uomini, donne e bambini che hanno perso la vita in mare cercando un futuro in Europa e il loro ricordo sarà celebrato con l’emozione di un racconto di Yousif Latif Jaralla, mentre verrà deposta un’opera dell’artista Giuseppe Agnello, un bocciolo utilizzato come “testimone” durante tutte le tappe di EFFATA’.

La Costituzione è una questione che riguarda tutti.
Riguarda anche noi, l'Arci. Ispira i nostri circoli e i nostri Comitati nell'azione e nella pratica quotidiana. Conosciamo quale sia la fatica e il fascino dell'esercizio della democrazia, soprattutto se ad agirla sono persone che si impegnano volontariamente per animare le proprie comunità di riferimento, per offrire risposte ai bisogni e ai desideri dei propri quartieri, frazioni, comuni.
Ora la riforma di una parte della Costituzione sarà sottoposta a referendum costituzionale.
L’azione dell’Arci, da sempre e nel prossimo futuro, è dettata dalla volontà di offrire strumenti di emancipazione per i propri soci e le proprie socie e per la società tutta.
Attraverso momenti di approfondimento, di studio e percorsi informativi, ci impegneremo nei prossimi mesi per sensibilizzare quante più persone possibile su una questione che non ha a che fare semplicemente con gli equilibri interni ai partiti e che ci rifiutiamo di veder rappresentata come un plebiscito sulla vita del Governo.
È a partire dalla necessità di dare voce al nostro radicamento sociale, in una discussione di interesse generale, che vogliamo esprimere il nostro parere.
Questa riforma è una cattiva riforma.
L’intento di superare il bicameralismo perfetto, produce in realtà un Senato dal profilo poco chiaro. L’obiettivo di risparmiare sui costi della politica, che in questi anni ha alimentato un discredito nei confronti delle istituzioni pubbliche, e verso partiti e politica, si traduce in un riaccentramento dei poteri dello stato, invalidando di fatto la delega agli enti regionali di pianificare i propri ordinamenti legislativi secondo la prossimità al territorio.
Il funzionamento degli istituti di democrazia diretta è rinviato a future leggi costituzionali.
Il sistema dei contrappesi, centrale nella nostra Costituzione, si squilibra, anche a causa del combinato disposto con la nuova legge elettorale, a favore dell'esecutivo.
La Camera a maggioranza assoluta può deliberare lo stato di guerra.
Come Arci ci confrontiamo ogni giorno con la complessità e frammentarietà della società italiana.
Anche per questo, abbiamo imparato che qualsiasi riforma della Carta costituzionale, del funzionamento degli organi dello Stato, dei meccanismi elettorali e, più in generale, delle regole alla base della nostra democrazia, non può risolvere nessuna crisi, se non tiene conto della complessità del nostro Paese.
Purtroppo questa riforma rischia fortemente di restringere gli spazi di partecipazione e rappresentanza, in cui operano i corpi intermedi, agendo più per rispondere ad interessi particolari e contingenti invece che guardare agli interessi generali e al futuro del Paese.
Per noi si tratta di una riforma che accentua le difficoltà delle istituzioni pubbliche e della politica, accrescendo la distanza tra questi e i cittadini e le cittadine, con effetti negativi sul futuro del Paese.

Le ormai prossime elezioni amministrative impongono a tutti noi una riflessione sulla nostra città.
Una riflessione di ampio respiro, che si tragga fuori da quella ridda di posizionamenti pregiudiziali, di campagne elettorali mascherate, di tifoserie di cui la nostra città è purtroppo piena, specialmente avvicinandosi il momento elettorale.
L'Arci Palermo, soprattutto grazie alla sua rete di circoli, proverà a fare un mestiere alto. Proverà ad animare il campo della sinistra, sapendo che essa oggi è orfana di riferimenti politici univoci. Proverà a portare la discussione sui temi, animando quella comunità eterogenea che, in un mondo sempre più diviso in tribù, siamo orgogliosi di essere. La questione, nella partecipazione alla vita pubblica, non è tanto chi votare ma come vivere la nostra città, che non è fatta solo da leggi e regolamenti ma anche e soprattutto dalla qualità delle proprie relazioni sociali fra individui e organizzazioni. Non una posizione di neutralità, ma una scelta per tentare di essere utili.
Vogliamo discutere del governo, di cosa voglia e possa dire oggi governare una comunità complessa come quella palermitana.
Vogliamo parlare di come la città è stata amministrata in questi ultimi anni, senza farci dettare i temi dal sensazionalismo mediatico che pone in ombra, spesso, le questioni più rilevanti.
Lo vogliamo fare coinvolgendo tutti, a partire dai tanti migranti - spesso in condizioni di irregolarità - che in un paese civile avrebbero diritto al voto ed a potersi sentire pienamente rappresentati dalle nostre istituzioni. Quello che invece non faremo è snaturarci in comitato elettorale, entrare a gamba tesa nelle divisioni che si creeranno. Non vogliamo accreditarci con nessuno, sperando al contrario che molti riconoscano un valore in questa nostra posizione e ci identifichino come una rete in cui, anche in campagna elettorale, si fa quello che oggi non si fa più, specialmente in campagna elettorale: ci si confronta e si riflette.
Convenzioni nazionali per i circoli
RispettArci - Convenzioni sostenibili
Convenzioni nazionali per i soci
Riduzioni per musei, teatri, eventi, mostre, riviste, decine di proposte e siti culturali tra i più belli del nostro Paese.
Un'occasione per scoprire i nostri territori con un occhio alle produzioni culturali.
Convenzioni locali
Cultura e spettacoli
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Teatro Massimo Concerti, opere e balletti Piazza Verdi 90138 - Palermo - 091 8486000 Ridotto per i soci arci Scopri i dettagli su: stagione 2016
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Teatro Biondo Palermo Via Roma, 258, Palermo - tel. 091 7434341 Tutta la stagione 2015-16 del Teatro Biondo Palermo a tariffa ridotta. |
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Teatro Politeama Garibaldi |
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Museo internazionale delle marionette Piazzetta Antonio Pasqualino 5 (trav di Via Butera) 90133 Palermo XL Festival di Morgana 2 - 15 novembre 2015 Tariffa ridotta per i tesserati ARCI |
Teatro Lelio Via Antonio Furitano, 5/A, Palermo - Tel: 091 6819122 Ingresso ridotto a tutti i soci arci e della federazione |
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Cinema Rouge et noir Piazza Giuseppe Verdi, 8 – Palermo Dal lunedì al venedì e ultima proiezione di domenica Prezzo ridotto a 4,50 euro infoline: 091324651 – 3931200224 email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. |
Palazzo Branciforte A tutti i soci ARCI è garantito l'ingresso ridotto al Palazzo Via Bara all'Olivella, 2, 90133 Palermo |
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Fondazione Inda |
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GAM - Galleria d'Arte Moderna Tutti i soci Arci potranno accedere a tariffa ridotta.
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Esercizi commerciali
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Coop. PALMA NANA Via Caltanissetta 2/B - Palermo 091303417, mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. 10% sui Week End e Campi per Ragazzi presso la struttura
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Libreria Easy Reader Una libreria indipendente che promuove cultura e arte in una delle zone più belle del centro storico palermitano. |
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Enoteca Cana
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Extra Hop – Beer shop Selezione di birre artigianali dall'Italia e dal mondo con un occhio di riguardo alle produzioni locali e attrezzature e materiali per l'autoproduzione. Extra Hop - Beer shop (p.zza teatro Santa Cecilia 23/24) entra fra le convenzioni 2016 con uno sconto del 10% per i soci ARCI. |
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ASD Jacques Cousteau Diving Club |
Elenco e pagina in aggiornamento
Tom Benetollo diceva “Arrendersi al presente è il modo peggiore per costruire il futuro”. Noi ci proviamo ogni giorno.
L’Arci è un’associazione di promozione sociale, civica e indipendente: con i suoi 5.000 circoli, costituisce un ampio tessuto democratico e di partecipazione.
Siamo impegnati nella promozione e nello sviluppo dell'associazionismo come fattore di coesione sociale, come luogo di impegno civile e democratico, di affermazione dei diritti di cittadinanza e di lotta ad ogni forma di esclusione e di discriminazione.
I circoli Arci sono la più grande rete di esperienze culturali di base nel nostro Paese, spazi aperti dove promuovere e produrre cultura, laboratori della creatività giovanile, protagonisti della riqualificazione dei territori con offerte culturali di qualità.
Fondato nel 1992, il territoriale Arci di Palermo, è uno dei più giovani, ma in brevissimo tempo è riuscito ad affermarsi come realtà aggregativa, politica e culturale riconoscibile. La lotta alla cultura mafiosa è sicuramente l'azione che ci ha più contraddistinti. In questi anni abbiamo dato vita al progetto “Bussola” a favore degli ex detenuti; “Rise” a sostegno dei tossicodipendenti; “Venti di gioco” con i ragazzi delle periferie; le innumerevoli “Feste della musica”; il progetto “Liberarci dalle Spine” con la cooperativa Lavoro e non solo di Corleone; il Palermo Pride, la “Carovana Antimafie” e, da qualche anno ormai, la Festa della Liberazione.
Continui scambi, incontri, corsi ed eventi hanno avviato una incessante fase di interazione tra e con i circoli. Un sito e una newsletter settimanale, inoltre, permettono di rivolgerci direttamente ai nostri tesserati. Strumenti e buone pratiche grazie alle quali oggi coinvolgiamo quasi 6000 soci.
La stagione di tesseramento 2016/17 è appena cominciata.
Vogliamo rivolgerci a quelle associazioni che abbiano la volontà di investire sulla cultura come strumento di inclusione e partecipazione, che abbiano il coraggio di costruire spazi di espressione artistica e politica per l'affermazione dei diritti dell'individuo; a quelle associazioni capaci di ridare dignità e animare le periferie e i comuni della provincia e che non si arrendono alla desertificazione culturale e demografica.
Vogliamo aprire le nostre porte, puntare alla più larga partecipazione, coinvolgere nuovi soggetti. È arrivato il momento di dimostrare che c’è un Italia che resiste.
Unisciti alla comunità laica più grande del nostro Paese, condividendo questo percorso con noi.
ARCI - Comitato Territoriale di Palermo
Per contattarci: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo., il nostro sito e la nostra pagina facebook
Dal 30 settembre al 2 ottobre si svolgerà a piazza Magione l'XI Festa/Fiera di Addiopizzo.
La tre giorni, come di consueto, prevede incontri, dibattiti, laboratori, attività sportive e spettacoli.
La Festa è anche un’occasione per rendere tutti i cittadini/consumatori protagonisti nel compiere i loro acquisti presso imprese e commercianti che non pagano il pizzo. Al suo interno, infatti, la Fiera del consumo critico Addiopizzo permette di conoscere e sostenere gli imprenditori, i commercianti e le associazioni che aderiscono e animano la rete del consumo critico.
Tra i momenti di approfondimento previsti all’interno del Complesso monumentale dello Spasimo, venerdì 2 ottobre, alle ore 18:00, si discuterà di: Diritti essenziali: una strada per la legalità con Monsignor Domenico Mogavero, Leoluca Orlando, Franco Monnicchi, Don Enzo Volpe e Orazio De Guilmi, modererà Ferdinado Siringo.
Sabato 1 ottobre alle ore 17:30 invece si svolgerà il dibattito dal titolo Quale antimafia per il futuro nel corso del quale interverranno Attilio Bolzoni, Umberto Santino, Francesco Lo Voi e Rosy Bindi, modererà Riccardo Arena.
Saranno presenti personaggi del mondo dello spettacolo, da Roberto Lipari a Pif, dagli Akkura a Sandro Joyeux.
Leggi il programma completo.
Sei un'associazione già costituita o un gruppo di giovani con un progetto innovativo? Hai necessità di un finanziamento fino a 25.000 euro per rendere realizzabile la tua idea?
Partecipa al nuovo bando per l'accesso al microcredito promosso da Arci in collaborazione con Banca Popolare Etica. È possibile presentare la domanda di partecipazione fino al 10 ottobre
L’Arci, al suo ultimo Congresso, si è impegnata a sviluppare e consolidare il proprio insediamento territoriale, nella convinzione che senza una presenza diffusa nei territori e nelle comunità locali, senza un rapporto diretto quotidiano con chi ci vive sia difficile svolgere bene quel ruolo di promozione sociale che è proprio dell’associazione.
A questo scopo è stata prevista l’istituzione di un fondo finalizzato all'accesso per i circoli e le basi associative Arci al microcredito, per favorire l’avvio di progetti associativi innovativi.
Il concorso si rivolge ai 114 Comitati territoriali Arci perché selezionino e candidino un intervento progettuale innovativo da realizzare da parte di un nuovo soggetto associativo o una base associativa già esistente cui verrà garantito un accesso facilitato al credito.
I progetti devono essere inviati alla Direzione nazionale dell’Arci entro il 10 ottobre 2016 all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Le idee progettuali devono avere come obiettivo lo sviluppo di una realtà associativa che si riconosce nei principi dell’Arci impegnata a promuovere iniziative territoriali in questi ambiti prioritari:
a) promozione della partecipazione giovanile;
b) promozione delle pari opportunità di genere;
c) promozione dell’uguaglianza, dei diritti sociali e lotta alla povertà;
d) promozione dei diritti culturali e di nuove forme di comunicazione;
e) promozione dei diritti di migranti e rifugiati e lotta al razzismo;
f) promozione dell’antimafia sociale.
I progetti saranno valutati da un apposito Comitato di valutazione, affiancato da un Comitato scientifico. La selezione dei progetti assegnatari delle linee di credito sarà deliberata entro novembre 2016.
Puoi scaricare qui:
Allegato 1 - modulo di partecipazione
Allegato 2 - informazioni sulle condizioni della linea di credito

Al Circolo Arci Tavola Tonda si ricomincia a cantare, suonare e ballare! Da lunedì 19 settembre ripartiranno le lezioni con gli allievi medi e avanzati, mentre dal 3 ottobre sarà la volta dei nuovi allievi.
Ecco il calendario completo delle lezioni:
> DANZE TRADIZIONALI
Corso Principianti - Martedì dalle 19 alle 20.30
Corso Medi: Danze di coppia Europee - Giovedì dalle 19.00 alle 20.30
Corso Medi: Danze di coppia del Sud Italia - Giovedì dalle 20.30 alle 22.00
Corso Avanzati - Mercoledì dalle 20 alle 21.30
> TAMBURI A CORNICE
Corso Principianti - Martedì dalle 18.00 alle 19.30
Corso Medi - Mercoledì dalle 18.00 alle 19.30
Corso Avanzati - Giovedì dalle 19.00 alle 20.30
> PERCUSSIONI AFRICANE - Lunedì e Mercoledì dalle 19.30 alle 21.00
> CAJON - Martedì dalle 19.30 alle 21.00
> CHITARRA - Giorno e orario personale da concordare con il docente
> ORGANETTO - Lunedì dalle 18.00 (orario personale da concordare con il docente)
> FISARMONICA - Giovedì dalle 16.00 (orario personale da concordare con il docente)
> MANDOLINO - Martedì o Giovedì dalle 15.30 (orario personale da concordare con il docente)
> VIOLINO - Martedì o Giovedì dalle 15.30 (orario personale da concordare con il docente)
> TECNICA VOCALE - Martedì dalle 16.00 (orario personale da concordare con il docente)
> CANTO POPOLARE - Lunedì dalle 20.30 alle 22.00
> OUD - Giorno e orario personale da concordare con il docente
> FLAUTO NEY - Giorno e orario personale da concordare con il docente
> FLAUTO TRAVERSO - A partire dal mese di ottobre. Orari da concordare con il docente.
Per i nuovi corsisti, come sempre, la prima lezione è di prova. L'accesso a Tavola Tonda è riservato ai soci Arci.
Per info: 327 2976973 | www.tavolatonda.org | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

SCUOLA TRIENNALE DI FORMAZIONE
teatro contemporaneo
del TeatroZeta di Termini Imerese
Fino al 30 settembre è possibile per chi ha frequentato il primo anno di iscriversi al secondo e chi volesse per la prima volta avvicinarsi al mondo del teatro iscriversi al primo anno.
Per chi volesse, è possibile frequentare direttamente il secondo anno sostenendo un provino atto a dimostrare di essere a conoscenza di quelle tecniche di base che gli allievi hanno acquisito durante il primo corso di studi.
Il primo anno prevede due moduli, Il corpo La maschera, e La voce Il personaggio;
i moduli del secondo anno sono Il dialogo Lo spazio e Il movimento scenico.
All'interno di questi moduli sono previsti studi che riguardano l'uso del corpo e della voce, l'esplorazione del personaggio (motivazioni, sentimenti, personalità), lo studio interpretativo dell’azione e della relazione con l’altro, l'analisi del testo, il movimento del corpo all'interno dello spazio scenico (economia dei gesti), con nozioni di storia del teatro e studio sulle basi tecniche del lavoro dell'attore.
Alla fine di ogni modulo è previsto un saggio dove verranno messe in pratica le tecniche acquisite.
Le lezioni, tenute da Piero Macaluso, direttore artistico del Teatro Zeta, attore e regista con decennale esperienza, saranno a cadenza bisettimanale, e si terranno presso l'Officina teatrale Zeta – circolo ARCI in via Albergo Santa Lucia a Termini Imerese.
Per informazioni sui costi e orari
tel. 338 8842554 / mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. / fb: Teatro Zeta
Anche quest'anno la Cooperativa Lavoro e non solo è pronta per la raccolta dell'uva da tavola proveniente dai terreni confiscati alla mafia e assegnati dal Comune di Canicattì.
L'uva è il frutto anche del lavoro dei ragazzi del progetto D.R.A.G.O., Developement Resources Agricultural Growth Organic, sostenuto dalla Fondazione Con il Sud, che ha l’obiettivo di rilanciare l’agricoltura sostenibile favorendo l’inclusione sociale di soggetti in condizione di disagio e di marginalità. L’uva da tavola sarà raccolta e confezionata in cassette di 5 kg ciascuna e sarà possibile ordinarla attraverso una semplice mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Di seguito, il comunicato della cooperativa.
Carissimi,
è con grande compiacimento che, a nome della Cooperativa Lavoro e non solo, desidero condividere con Voi l’immensa soddisfazione che ancora una volta scaturisce dalle nostre numerose iniziative sul territorio. Con l’impegno costante che da sempre ci caratterizza, insieme al Comune di Corleone, al Laboratorio della Legalità, all’Arci Sicilia, all’associazione i Girasoli, al CE.RI.FO.P., continuiamo da due anni a portare avanti: il progetto D.R.A.G.O. Developement Resources Agricultural Growth Organic, sostenuto dalla Fondazione Con il Sud, che ha l’obiettivo di rilanciare l’agricoltura sostenibile favorendo l’inclusione sociale di soggetti in condizione di disagio e di marginalità.
Rispondendo anche all’attuale situazione di emergenza e criticità, il progetto D.R.A.G.O. è destinato a beneficiari richiedenti asilo, giunti in Sicilia attraverso i drammatici sbarchi che tutti conosciamo. I protagonisti del progetto stanno svolgendo un percorso formativo teorico-pratico, che li condurrà a sviluppare tutte le competenze necessarie per seguire l’intero processo di filiera riguardante la coltura, il confezionamento e la diffusione sul mercato dei prodotti provenienti dalle terre confiscate alla mafia.
Attualmente, come previsto dal progetto, i nostri giovani stanno completando la fase di work experience. Uno dei prodotti, frutto del loro lavoro, è l’uva da tavola, proveniente dalle terre confiscate, assegnate alla nostra cooperativa dal Comune di Canicattì, che anche quest’anno, vogliamo presentarVi, invitandovi a sostenere il progetto attraverso l’acquisto di questo prodotto.
L’uva da tavola, sarà raccolta, nelle prossime settimane, dai ragazzi del progetto “D.R.A.G.O.” e dai giovani che partecipano al progetto “Liberarci dalle Spine”, verrà confezionata in cassette di 5 kg ciascuna e sarà possibile ordinarla attraverso una semplice mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Il progetto D.R.A.G.O. si qualifica come iniziativa esemplare, per innovatività, complessità di gestione e qualità dei risultati raggiunti, che come tali meritano di essere diffusi e messi in rete.
Con l’auspicio di continuare a godere del Vostro sostegno e la gioia di condividere con Voi i nostri obiettivi e i risultati raggiunti, colgo l’occasione per porgerVi, a nome della Cooperativa Lavoro e non solo, della partnership del progetto e dei giovani beneficiari, i nostri più sentiti saluti.
Il presidente della Cooperativa Lavoro e non solo
Responsabile del Progetto D.R.A.G.O.
Calogero PARISI
Il network dell’Arci su Produzioni dal Basso è lo spazio online dove i circoli e i comitati Arci possono raccogliere fondi per realizzare i propri progetti di promozione culturale e sociale.
Come entrare nel network
Inserisci il tuo progetto su Produzioni dal Basso e chiedi l'accreditamento al network Arci.
L’equipe di lavoro dedicata al network Arci promuoverà prioritariamente i progetti che:
- rispondono ai nostri valori, come riassunti nell'art.3 dello Statuto nazionale;
- hanno capacità di fare rete e di coinvolgere, già nella fase di proposta del progetto, più persone e/o organizzazioni;
- sono sostenuti dal Comitato territoriale e/o regionale di riferimento da coinvolgere anche nel rapporto con i donatori con ricompensa;
- hanno un piano di comunicazione chiaro e dettagliato.
I vantaggi per il tuo progetto
- l'appoggio di una rete credibile come quella dell’Arci;
- la visibilità ulteriore che Arci può offrire al progetto attraverso i propri strumenti di comunicazione (sito, facebook, pagina dedicata su Arcireport o sito, inserti promozionali su prodotti a stampa …...);
- consulenza e tutoraggio durante tutto il periodo della campagna di crowdfunding.
- Per maggiori informazioni sul Network Arci su produzioni dal Basso, scarica la nostra breve guida.
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Lo scorso 20 Maggio Arci Sicilia ha depositato presso il Tribunale di Caltagirone l'atto di costituzione di parte civile nel procedimento penale per i reati ambientali legati alla vicenda del MUOS. La costruzione del sistema di antenne dell'esercito americano, oltre ad essere un pericolosissimo strumento di guerra in grado di produrre effetti devastanti sull'intero pianeta, oltre ad essere un sistema che attenta alla salute degli abitanti dell'intera Sicilia, è stato anche costruito nella riserva naturale prossima al bosco della Sughereta, a Niscemi.
Ad oggi sei imprenditori ed un funzionario della Regione Sicilia sono accusati di abusivismo edilizio e violazione della legge ambientale. Dal fascicolo è stata stralciata la posizione di un cittadino statunitense, Mark Gelsinger, nei confronti del quale procede l'autorità giudiziaria statunitense. Secondo l'accusa gli imprenditori e gli imputati avrebbero realizzato o contribuito a realizzare l'impianto "senza la prescritta autorizzazione, assunta legittimamente o in difformità da essa" eseguendo o facendo eseguire "i lavori per la realizzazione del Muos, insistenti su beni paesaggistici, all'interno della riserva orientata denominata Sughereta di Niscemi, in zona A, di inedificabilità assoluta, in un sito di interesse comunitario”.
La decisione di Arci Sicilia muove dalla ferma convinzione - manifestata sin dal congresso regionale - che il MUOS è espressione di un disegno di guerra del tutto incompatibile con la prospettiva valoriale dell'Associazione e che, nel caso specifico, attenta alla fruizione di un bene paesaggistico di importanza fondamentale e la cui tutela rientra tra gli scopi preminenti dell'ARCI.
Il Consiglio Nazionale dell' ARCI si impegna a sostenere politicamente l'azione intrapresa dal Comitato Arci Sicilia chiedendo a tutti i comitati territoriali che abbiano intrapreso analoghe iniziative giudiziarie di fornire al comitato regionale dell'Arci Sicilia utili precedenti da utilizzare a sostegno dell'azione giudiziaria intrapresa.
Giuseppe Montemagno Presidente Arci Caltanissetta
Salvo Lipari Presidente Arci sicilia
Filippo Sestito Commissione Ambiente, difesa del territorio, beni comuni, stili di vita

Bakur, o Kurdistan del Nord, è la zona che comunemente si fa coincidere con la Turchia sud meridionale. Regione popolata a maggioranza da etnia curda, trova nella città di Diyarbakir la sua capitale morale.
Attualmente nel Bakur, si sta combattendo una vera e propria guerra. Centri urbani come Cizre, Sirnak, Silopi, Diyarbakir e Nusaybin sono stati posti sotto coprifuoco ed i civili, colpiti da sistematiche violazioni dei diritti umani, da violenze e da massacri perpetrati dalle forze armate turche, nel silenzio generale della comunità internazionale.
Le immagini della mostra, ritraggono la popolazione della provincia di Diyarbakir, tra ottobre 2015 ed gennaio 2016, periodo durante il quale venivano svolte nuove elezioni (le precedenti di giugno erano state invalidate) e la repressione del governo turco assumeva una rinnovata recrudescenza nei confronti dei civili curdi"
Bakur | immagini di un popolo resistente
Mostra fotografica di Grazia Bucca
Dal 7 al 17 luglio 2016 | Real Fonderia alla Cala
Vicolo Fonderia, 3, Palermo
Biografia
Grazia Bucca, fotoreporter, redattrice della newsletter ArcireportSicilia. Giornalista pubblicista, collabora con Arci Nazionale, Arci Sicilia e l’agenzia Studio Camera di Palermo. Dal 1994 al 2003 ha partecipato alla Carovana Antimafia promossa da Arci Sicilia, curandone la documentazione fotografica e nel 2012 ha fatto parte dell'equipaggio di Boats4people, il "viaggio al contrario" dall'Italia alla Tunisia, sulle rotte dei migranti, realizzando il reportage fotografico. Vive e lavora a Palermo.

Nuovo ingresso nel circuito Arci di Palermo: il Madonie Youth Centre di Collesano.
Il nuovo circolo ha l’obiettivo di diventare luogo di aggregazione autogestito dai giovani di Collesano per il protagonismo dei giovani, stimolandone la partecipazione e facendo crescere le loro competenze nella co-progettazione di interventi, eventi, azioni. In programma, in una formula di co-working associativo, diversi laboratori.
Nel centro polifunzionale, in Vicolo Castello, oltre ai laboratori/corsi, potranno essere organizzati spazi per esposizioni, cineforum, eventi culturali (presentazione di libri, dibattiti, etc.) feste e concerti musicali. Il MYC sarà anche un internet cafè e sala studio. E ancora, uno sportello turistico, con l’obiettivo di fornire ai cittadini e ai turisti di qualsiasi provenienza un'ampia scelta di servizi innovativi orientati alla valorizzazione e allo sviluppo delle risorse e delle economie del territorio. Ed uno sportello informa-giovani, rivolto in via prevalente ma non esclusiva, alla popolazione giovanile, per informazioni in settori che spaziano dalla formazione, dall’istruzione scolastica e universitaria al volontariato alla cultura e al tempo libero. Sarà un servizio di informazione, orientamento e consulenza che si propone di offrire validi strumenti conoscitivi.
La sua finalità va comunque ben oltre: diventare il tramite per pensare, creare e progettare insieme ai giovani le nuove iniziative, imprenditoriali e sociali. Lo sportello informa-giovani sarà coordinato dal gruppo di progettazione e darà informazioni utili alla partecipazione di giovani alle varie opportunità offerte dall’UE (Erasmus plus) o da altre iniziative di carattere nazionale ed europeo.
Il circolo si trova in vicolo Castello a Collesano
Contatti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. | +39 3402914043

Felici come sempre di poter promuovere l'arte in tutte le sue manifestazioni, il collettivo Arci Link, vi invita alla prima pubblica esposizione di Land.
La loro prima mostra, dal titolo “Routes”, presenta un’eterogeneità di stili e di contenuti ma che ha nel cammino e nella strada il suo legame. Dalla Spagna alla Germania, passando per Palermo, “Routes”, attraverso la street-photography e la paesaggistica, racconta frammenti di vita di persone e luoghi.
LAND è un collettivo creato questa primavera da Alessandro Casula, Fabrizio Milazzo e Anna Trifirò per dare un nome alla loro vicinanza artistica e di pensiero, e soprattutto alla loro comune passione per la fotografia analogica; non è un caso che Land sia anche il nome dell’ingegnere che progettò le Polaroid. Land vuole rappresentare il legame con la terra vissuto da ognuno dei membri in maniera diversa, partendo dal folk per finire all’underground urbano.
Dal 3 al 5 giugno, presso i locali del "Fuori Orario" in via B. D'Acquisto, potrete andare a visionare la loro esposizione fotografica, negli orari d'apertura del locale. L'inaugurazione della mostra sarà giorno 3 alle 19:00, vi invitiamo a partecipare così da poter condividere la vostra visione con quella degli artisti, coltivando il nesso di contaminazione/azione che attraversa l'arte.

Il Festival Sabir – promosso da Arci, Caritas, A Buon Diritto, Asgi, Carta di Roma e Acli e organizzato da Arci in collaborazione con il comune di Pozzallo e con il patrocinio dell’Anci e la partenership di TGR – nasce come evento diffuso, spazio di riflessione nei luoghi simbolo delle porte d'Europa.
Dopo l'esperienza di Lampedusa, Sabir si sposta a Pozzallo, luogo di approdo ma anche ponte culturale nel bacino mediterraneo. Partendo dall'esperienza della prima edizione del Festival, tenutasi nel 2014 a Lampedusa, la seconda edizione vedrà le "alternative mediterranee" al centro di spettacoli, dibattiti, incontri internazionali e laboratori che animeranno la cittadina siciliana.
Sabir, che dà il titolo al festival, era un idioma parlato in tutti i porti del Mediterraneo dal Medioevo fino a tutto il XIX secolo. Uno strumento di comunicazione in cui confluivano parole di molte lingue del Mediterraneo e che consentiva ai marinai e ai mercanti dell’area di comunicare fra loro.
La collocazione geografica del Festival in Sicilia ha un forte valore simbolico, perché nelle acque al largo di quest’isola sono avvenute alcune tra le più grandi stragi di migranti. Solo nel 2015 hanno perso la vita più di 3500 persone, tra cui tanti bambini. La responsabilità è in gran parte riconducibile alle scelte politiche dell’Italia e dell’Europa in materia d’immigrazione, contrarie a molti dei principi contenuti nella Carta di Nizza e nelle Costituzioni che furono scritte dopo il 1945.
La responsabilità politica diventa ancora più evidente oggi, con le decisioni europee e del governo italiano di trasformare, attraverso l’istituzione degli hotspot, i luoghi di approdo – Lampedusa, Pozzallo, Trapani, Augusta, Porto Empedocle – in luoghi di detenzione, dove le impronte digitali vengono spesso prese ricorrendo alla forza e da dove si continuano a praticare respingimenti di massa.
Il Festival manterrà la stessa formula che ha caratterizzato l'edizione 2014, che vedeva attività culturali e laboratori interattivi, musicali e teatrali alternarsi a incontri internazionali. L’obiettivo è infatti quello di confrontarsi e dare voce agli abitanti, ai migranti accolti sul territorio, ai partecipanti: le tante iniziative culturali, soprattutto i laboratori e gli spettacoli, sono infatti rivolti innanzitutto a loro.
La presenza di rappresentanti della società civile delle due rive del mediterraneo permetterà di proseguire la riflessione sulla crisi della democrazia europea nel contesto del Mediterraneo. Una crisi che intreccia sempre più le diverse emergenze sociali, dai conflitti che incendiano la regione, agli estremismi nazionali che emergono, alle urgenze ambientali, fino ai diritti culturali e alla libertà di espressione sempre più in pericolo. Nell’ambito dell’immigrazione emerge la necessità urgente di una risposta politica alle tragedie del mare e alla politica europea di gestione delle frontiere, rimettendo in discussione decisioni sempre più centrate sulla criminalizzazione e la repressione.
Scarica il programma del Festival.
Consulta l'evento Facebook.
I luoghi d'aggregazione associativa e la loro importanza nel tessuto sociale d'un qualsiasi comune difficilmente possono essere negati.
Eppure si deve ribadire il concetto costantemente per evitare che ciò venga dimenticato.
Il valore d'una aggregazione che trovi il suo scopo di essere nella crescita culturale e sociale non è sempre evidente, la difficoltà che può nascere a prima vista è travisare il legame d'amicizia che all'interno delle associazione viene a crearsi: fondamentale nella crescita civile della stessa società, già Aristotele riconosceva che soltanto dove esistono legami di philia può sussistere una comunità politica. Un ruolo primario e fondamentale, spesso non considerato tale ad un primo sguardo, il legame che è condivisione d'esperienza e d'affetto, l'essenziale trama del mondo umano; diversamente i rapporti umani diverrebbero rapporti di fatto, perpetrati su una regolamentazione di principio. I legami di questo tipo non hanno un vero incontro con l'altro, perché la ricerca del legame è con l'identico a sé, per paura oppure incapacità di mettere in dubbio la propria posizione, un'identità per clan dove il soggetto si perde ed è capace di dire "sì" al soggetto clan; così il contesto crea un soggetto che non entra mai in crisi e non vuole neanche farlo, e qualora questo avvenga, in modo inevitabile, si registrano patologie psicologiche, difficoltà legata all'incapacità di riscrivere il mondo. Perciò, le associazioni come spazi di condivisione sono spazi necessari, altrimenti rimpiazzati da altri in cui la condivisione rischia di diventare un surrogato culturale della mera realtà, dove le reali differenze umane non si incontrano ed Achille e la tartaruga inevitabilmente resteranno separati in due mondi differenti. Il mondo associativo (naturalmente compresi i collettivi non regolamentati) permette l'incontro delle diverse realtà sociali, più di quanto sia possibile ad altre istituzioni. Soltanto la scuola riesce in questo, ma si dovrebbe aprire una parentesi sullo stato ed i metodi di questa istituzione, il che merita e richiederebbe uno studio ed una trattazione a parte.
Nel contesto associativo possono venirsi a creare quelle condizioni per cui le differenze si incontrano, sia all'interno, cosa auspicabile, che soprattutto all'esterno: il veicolo nel quale si incontrano sono le attività che queste svolgono nei territori ed all'interno dei propri spazi. Le soggettività in questi spazi sono valorizzate attraverso l'elaborazione di idee e pratiche; un vero investimento del "proprio" in una pratica, che è già relazione, di mettere in comune esperienze ed abilità. Quindi è in questo contesto che può nascere un'individualità forte, che non è un'individualità separata, che collabora in una collettività alla costruzione della visione di un bene comune. La collettività che così si viene a formare, non è appiattita in uno spazio unidimensionale, cioè in uno spazio dove la realtà è preformata e alla quale ci si può soltanto allineare, perché in uno spazio così formato la soggettività non può essere collocata perché non ha senso d'esistere; così nell'unidimensionale perde qualsiasi senso il bene comune, la sua ricerca e l'averne cura, perché tutto è già dato, non vi è nessuno che possa mettere in crisi, poichè non vi è nessuno solo massa indistinta, che dice "si" o "no" . La realtà di oggi non è troppo distante da tutto questo, sempre più distante da una sinfonia, sempre più vicina ad una omofonia o ad una eterofonia soggetta al caos.
Avere un senso del bene comune ed averne cura sono la conseguenza della formazione di una collettività, a cui si perviene in spazi associativi aperti. Nella philia che costituisce l'associazionismo sta il fulcro attorno al quale si costruiscono la politica e la giustizia sociale, che stanno alla base della eudaimonia. È a partire dalla giustizia sociale e solo a partire da questa che si potrà iniziare a parlare di un'autentica politica democratica, il cui scopo non può altro che essere l'eudaimonia umana, altrimenti tutte le lotte per i diritti perderebbero il loro senso e diverrebbero vuote norme; ed è in questa visione che non possono essere scisse le lotte contadine dallo ius soli, le lotte LGBT dalle lotte ambientaliste, dalle lotte antimafia, da quella antifascista, e così via, in una dialettica sempre aperta alla ricerca e alla riflessione, fuori dalla logica dell'assolutismo, anche qualora fosse illuminato.
Con questa presente lettera volevamo riaffermare la necessità dei luoghi d'aggregazione; in una società dove i luoghi d'aggregazione stanno diventando i centri commerciali, e dove la realtà culturale vede una disgregazione del tessuto sociale (fin quasi all'estremo di un atomizzazione individuale), il collettivo Arci di Monreale ci tiene ad affermare ad alta voce che l'unica opposizione possibile a questa deriva sono le associazioni ed il lavoro che queste fanno quotidianamente nelle loro comunità.
Antonino Renda
Circolo Arci LINK - Monreale
Il Festival Di Primavera 2016, all'interno del quale si svolgerà il 1° Pagan Pride Sicilia, nasce da un idea dei circoli Arci Al-qantar e Sakalash. I due circoli sono accomunati da uno stesso profondo senso di amore e rispetto per la Natura e da una simile passione per le tradizioni popolari.
L'associazione Arci Al-qantar nasce nel 2014 con finalità di scambio, condivisione, diffusione e promozione di arti, artigianato e cultura. Tra gli obiettivi dell’associazione, quello di creare uno spazio educativo e di arricchimento, culturale e artistico, che possa costituire un ponte tra la dimensione naturale e quella culturale. Uno spazio in cui recuperare conoscenze, tradizioni, pratiche, valori, legami che sono andati persi nella “cultura cittadina” e che possono rappresentare occasione di integrazione, socializzazione e sviluppo di una coscienza ambientale e una cittadinanza sostenibile. Al momento il circolo Arci Al-qantar opera all'interno della sede in Via G. Meli, 5, a Palermo, con laboratori creativi per bambini, corsi di ceramica per adulti e bambini, laboratori di consapevolezza corporea al femminile, chitarra, danza orientale in gravidanza, danza mediorientale, maglia, incontri gratuiti di consulenza per l'allattamento materno. L'associazione, che ospita la mostra permanente di ceramiche Raku "Hi Monili" di Walter Fardella, Claudia Varrica e Rosalia Foresta, organizza inoltremostre ed eventi culturali di vario genere, nell'attesa di trovare la sede adatta allo scopo di unire cultura e natura in uno stesso luogo facilmente fruibile dalla cittadinanza.
Il circolo Arci Sakalash, sito in Via Ugo Bassi, 77, a Palermo è un'associazione pagana.Dopo anni di esperienza diretta nel paganesimo e nel mondo esoterico, Il Sakalash decide nel 2013, di aprire il proprio circolo per unire la realtà pagana siciliana e il recupero delle tradizioni popolari, attraverso incontri, seminari, corsi, workshop, il tutto in un ambiente confortevole, dove potersi rilassare gustando tisane, dolcetti e aperitivi vegetariani/vegani.
Per i soci è stata attivatà la biblioteca esoterica a noleggio gratuito. All'interno del circolo potete trovare cereria magica, talismani, amuleti, erbe, incensi.
Il Festival nasce dal desiderio di celebrare la "rinascita della natura", così come avveniva comunemente un tempo, quando vivendo nelle campagne, i cicli delle stagioni erano percepibili e facevano parte integrante delle pratiche quotidiane oltre che dettare modalità e soprattutto simbologie nelle varie feste dell'anno.
Il Festival apre le porte alle 16.00, nell'atrio di Palazzo Varvaro-Pantelleria, dove, in pieno centro storico, potremo festeggiare l'Equinozio di Primavera (che quest’anno cade proprio il 20 marzo), ai piedi di un magnifico albero monumentale, un "Ficus magnolioides" (piantumato da Francesco Varvaro Pojeronel 1896) a simboleggiare appunto la natura che dirompe, nonostante tutto, tra i palazzi e il cemento.
Il programma prevede musica dal vivo e danze dal mondo. Nel pomeriggio sarà possibile anche assistere a spettacoli di bolle e giocoleria, girare per la fiera di artigianato locale ecosostenibile, dare un occhiata e farsi tentare al banchetto del Body Painting, informarsi e approfondire la conoscenza di varie associazioni ambientaliste; i bambini potranno esprimere la loro idea di primavera con dei piccoli manufatti in argilla.
La sera in concerto dalle 21.00, i LassatilAbballari, gruppo siciliano che ci porterà a passo di danza dai Balcani alla Galizia, dal Meridione d'Italia all'Irlanda, passando attraverso Francia e Paesi Bassi.
Il Festival di Primavera 2016 a Palermo, sarà questo e altro ancora.
L'evento è riservato ai soci Arci, Arci Ragazzi, Arci Gay, Legambiente E Uisp. Per chi non fosse ancora socio è possibile tesserarsi per l'anno corrente direttamente sul luogo, o prima in un qualsiasi circolo Arci al costo di 5€.
Contributo per l'intera giornata 5€.
L'ingresso per i bambini (accompagnati da un adulto) è gratuito.
Informazioni in continuo aggiornamento sulla pagina fb
E’ gradito abbigliamento colorato o anche coloratissimo