Servizio di Eugenia Nicolosi sull'assemblea Gambiana al Circolo Arci Porco Rosso del 19 febbraio 2016.
Si parla dei fallimenti del "sistema hotspot", dei respingimenti differiti e della situazione politica in Gambia, con dichiarazioni, tra gli altri, di Fulvio Vassallo Paleologo.

 

L'appello dei giovani gambiani ospiti della Missione Speranza e Carità di Biagio Conte.

> We are a group of Gambians, who have been systematically refused from initially claiming asylum in Italy, due to the new Hotspots system. Abandoned by the Italian state, we came to Palermo and have been living at Biagio Conte – even though we are now making asylum requests.
Our country, the Gambia, ruled over by the dictator Jammeh since 1994, is a country without human rights, freedom of speech, without good medical care, and in which Jammeh tampers with our country's resources.
Thanks to the support of some local groups, we have managed to make our request for international protection, but this has not, however, brought with it any improvement in our living conditions.
The conditions at Biagio Conte, where we are living now, are intolerable. There are more than 100 people in each room. Due to the overcrowding, there are frequently substandard sanitary conditions, the food is insufficient and many people have fallen ill through living there.
Various associations have already written to the Prefecture, urging them to meet their legal obligations to house and protect those seeking political asylum, including ourselves.
The assembly at Porco Rosso is a chance for the people of Palermo to hear from those of us who are prepared to speak out in defense of our human rights.

> Siamo un gruppo di Gambiani sbarcati in Sicilia lo scorso dicembre a cui è stata inizialmente negata la possibilità di effettuare richiesta di protezione internazionale in Italia, a causa del nuovo sistema degli Hotspot. Abbandonati dallo Stato italiano, siamo venuti a Palermo e siamo stati accolti dal centro di Biagio Conte.
Il nostro paese, il Gambia, è dominato di una dittatore (Jammeh) dal 1994, è una paese senza diritti umani, libertà di parola, senza buone cure sanitarie e dove Jammeh sfrutta le risorse del nostro paese.
Grazie all’appoggio di alcune associazioni locali, siamo riusciti a inoltrare le domande di deposito delle richieste di protezione internazionale, alle quali però non ha seguito un miglioramento della nostra condizione abitativa.
Le condizioni di vita al centro di accoglienza di Biagio Conte, dove abitiamo adesso, sono insopportabili. Ci sono più di un centinaio di persone in ogni stanza. A causa del sovraffollamento le condizioni sanitarie sono spesso inadeguate, il cibo insufficiente e tante persone si sono ammalate.
Diverse associazioni locali hanno già scritto al Prefetto per chiedere che risponda al suo obbligo di garantire ospitalità e protezione a coloro che cercano asilo politico come noi.
L'assemblea gambiana al Porco Rosso è un'opportunità per Palermo per potere ascoltare alcuni di noi che sono preparati a parlare in difesa dei nostri diritti umani.

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foto: Francesco Bellina