Per tre giorni cambierà il volto del quartiere conosciuto in tutto il mondo per il suo mercato all’aperto in stile arabo. Strade, piazze, monumenti e spazi di Ballarò saranno invasi dagli artisti che tra ‘abbanniate’ e coppi di frutta fresca animeranno il mercato, emozionando grandi e piccoli. Ballarò diventerà un piccolo carillon dal quale appariranno saltimbanchi, bande musicali, giocolieri, acrobati, attori.
Un modo diverso e nuovo di vivere il mercato storico con entusiasmo e voglia di meravigliare che coinvolgerà artisti internazionali, abitanti del quartiere Albergheria, la città di Palermo.
Il Carillon che incanta già da due anni migliaia di persone torna ad aprirsi nel cuore di Palermo. Ad uscirne fuori saranno saltimbanchi, funamboli, ballerini, circensi, acrobati, pronti ad invadere strade e piazze dell‘Albergheria e con la loro magia fermare il tempo per portare grandi e piccini in uno spazio onirico in bilico tra sogno e realtà.
Giunge alle terza edizione il Ballarò Buskers, il Festival internazionale di circo contemporaneo e arti di strada che per tre giorni punta i riflettori su uno dei quartieri più autentici della città con il suo storico Mercato e il meltin pot che mette insieme, in una colorata convivenza, persone provenienti da 16 paesi diversi.
Il 19, il 20 e il 21 ottobre (venerdì, sabato e domenica) torna la magia al Mercato Storico di Ballarò, quest’anno alle storiche location del circuito degli spettacoli si aggiungono anche salita Raffadali e piazza Carmine, proprio dentro il mercato. In più ci saranno le consuete piazze: Santa Chiara, Mediterraneo, Casa Professa, Ballarò e Brunaccini.
Saranno tre giorni all’insegna delle arti circensi, della musica, della poesia, del teatro, dei laboratori per bambini, ma anche dell’artigianato a cura di Alab, dell’editoria e delle feste. Gli artisti che si esibiranno durante la tre giorni sono 87, tra bande, gruppi musicali, cantanti, attori, saltimbanchi, giocolieri, danzatori, performer e artisti, di Palermo, siciliani e internazionali.
Il Festival ha avuto un successo di pubblico sempre crescente, il primo anno ha registrato un flusso di diecimila persone, l’anno scorso quindicimila e quest’anno si spera di fare ancora meglio. L’obiettivo è quello di rilanciare e riqualificare il Mercato Storico di Ballarò e accendere i riflettori sulle bellezze del quartiere, fare scoprire scorci di questa parte di Palermo a volte trascurata ma che merita l’attenzione di tutta la città, perché nei quartieri storici e popolari ci sono le radici di Palermo. I Mercati storici sono l’anima della città e non possono e non devono chiudere e per questo vanno supportati e sostenuti.
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