Torna ABLA, la festa del Geosito Arco Azzurro giunta alla seconda edizione.
Tre giorni di incontri, dibattiti, mostre e proiezioni su tre temi: beni comuni e legalità (lunedì 19 luglio), accoglienza e diritti umani (martedì 20) e ambiente ed ecologia (mercoledì 21). Spazio anche a concerti e spettacoli teatrali.
Organizzato dall’Associazione Natura & Cultura – che gestisce il Geosito – con il patrocinio dell’Arci, del Comune di Bagheria e dell’assessorato al Turismo della Regione Sicilia.
Insieme a Natura & Cultura, partecipa ad Abla Fest un cartello di associazioni e comitati che collaborano sin dalla prima edizione (del 2019): Bocs Aps, Casa Teatro, Centro Artistico Musicale, Centro Pio La Torre, Consulta Giovanile Bagherese, Friday for Future, Lipu.
Le giornate saranno tutte così organizzate: si comincia al pomeriggio con gli incontri e i dibattiti, segue un momento di ristoro con musica da intrattenimento e poi, alla sera, gli spettacoli. Lunedì 19 luglio il consueto ricordo della Strage di via D’Amelio sarà l’occasione per discutere di Beni sequestrati alla Mafia, potente mezzo di lotta al crimine voluto da Pio La Torre. Martedì 20 si parlerà invece di accoglienza e di diritti umani e mercoledì 21 del Geosito, delle aree SIC, di accessi al mare e di Costa.
Tre tematiche tra loro legate e che trovano nella storia dell’Arco Azzurro la loro sintesi.Ogni sera, uno spettacolo dal vivo:
Lunedì 19 lo spettacolo teatrale “AssurdaMente”,pillole di teatro dell’Assurdo da S. Benni, H. Pinter, A. Ruccello, K. Valentin, E. Ionesco; con gli alunni di CASA TEATRO e a seguire “SuONO”, performance strumentale con Andrea Di Salvo (violino e basso), Gioele Gagliano (chitarra), Ciro Gionathan Damiano (chitarra e piano), Emanuele Tomasello (basso e piano) a cura del CAM-Centro Artistico Musicale.
Martedì 20 il concerto di Sandro Joyeux, cantante Reggae e Afro di origini franco-italiane che presenterà l’album Migranti;
Mercoledì 21 il CAM-Centro Artistico Musicale presenterà l’album FLOW vol. 1 con un terzetto formato dal violinista Francesco Incandela, dal bassista Luca La Russa e dal batterista Vincenzo Lo Franco.
Sarà poi permanente una mostra sull’area SIC di Monte Catalfano e Capo Zafferano e un punto di osservazione astronomica gestita da INAF (Istituto Nazionale Astrofisica) e OAPA (Osservatorio Astronomico Palermo)