Andrà in scena domenica 20 settembre, alle 18:00, nella splendida cornice del Complesso Monumentale di Santa Maria dello Spasimo, la prima di "Oltre il velo" di e con Preziosa Salatino, uno spettacolo di narrazione nato per dare continuità ai laboratori teatrali condotti nell'ambito del progetto OLTRE L'ORIZZONTE- Contro narrazioni dai margini al centro con giovani musulmani di seconda generazione, i cosiddetti “nuovi italiani”. 
Si tratta di ragazzi e ragazze nati in Italia da genitori immigrati, la cui caratteristica comune è quella di avere un'identità ibrida: sono implicitamente chiamati a fare da ponte fra culture, tradizioni, valori diversi. In famiglia parlano una lingua, a scuola un'altra, mangiano cous-cous e frequentano i fast food, indossano con la stessa disinvoltura il velo o la minigonna.
Negli ultimi anni si è diffuso il timore che proprio loro, a causa di questa vulnerabilità che li renderebbe facilmente manipolabili, possano offrire terreno fertile al germe marcio del radicalismo; di contro, anche a causa dei social media, si è sviluppata nell'opinione pubblica una reazione parallela di discriminazione, denominata islamofobia.
Questo spettacolo è un tentativo di mettere ordine fra i tanti pregiudizi legati a questo tema (religione, velo, patriarcato) attraverso la voce di chi li vive in prima persona.
Oltre il velo, infatti, è basato su storie vere, raccolte durante laboratori condotti in 7 città d'Italia.
Da Palermo a Torino, da Cagliari a Bologna, quello che emerge è un forte bisogno di riconoscimento e autodeterminazione.

Seguirà un dibattito con:
Preziosa Salatino, attrice e regista;
Phaim Bhuiyan, regista e attore;
Oueded Candia, social moderator della campagna OLTRE.
Testimonianze dei partecipanti al laboratorio.

Modera:
Giuseppina Tumminelli, Dipartimento di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali, Università degli Studi di Palermo

 
I biglietti gratuiti sono disponibili su Eventbrite
 

Preziosa Salatino:
Attrice, regista, operatrice di Teatro dell'Oppresso. Nel 2006 ha fondato assieme al regista Emilio Ajovalasit il Teatro Atlante di Palermo, che tuttora dirige. Particolarmente interessata al rapporto fra teatro e tematiche sociali, ha lavorato con migranti, detenuti, bambini e ragazzi che vivono in contesti marginali.

Progetto sostenuto dalla Commissione Europea nell'ambito del programma ISF-P

Tutte le info su: https://oltre.uniroma2.it/
 
 

L'evento sarà preceduto da una proiezione pubblica di Bangla, film diretto e interpretato da Phaim Bhuiyan. 
La proiezione si terrà al Piccolo Parco Urbano di Bagheria, sabato 19 settembre, alle 21:30, in compagnia del regista e interprete protagonista.  
 
 
BANGLA
REGIA Phaim Bhuiyan
SOGGETTO E SCENEGGIATURA DI Phaym Bhuiyan e Vanessa Piccarelli
FOTOGRAFIA Simone D’Onofrio
MONTAGGIO Roberto Di Tanna 
Phaim Bhuiyan, Carlotta Antonelli, Simone Liberati , Pietro Sermonti, Davide Ornaro, Alessia Giuliani, Milena Mancini
 
Phaim è un giovane musulmano di origini bengalesi nato in Italia 22 anni fa. Vive con la sua famiglia a Torpignattara, quartiere multietnico di Roma, lavora come stewart in un museo e suona in un gruppo. È proprio in occasione di un concerto che incontra Asia, suo esatto opposto: istinto puro, nessuna regola. Tra i due l’attrazione scatta immediata e Phaim dovrà capire come conciliare il suo amore per la ragazza con la più inviolabile delle regole dell’Islam: niente sesso prima del matrimonio.