Casa della Cooperazione
Beni confiscati che tornano Beni comuni
La Casa della Cooperazione è un progetto di valorizzazione di un bene confiscato alla mafia, da oltre 22 anni in totale stato di abbandono. Si trova in via Ponte di Mare n. 45/47, ed è ora un nuovo Circolo Arci, uno spazio aperto a chiunque lo voglia vivere.
Il CISS/Cooperazione Internazionale Sud Sud lo ha recuperato grazie all'assegnazione dello spazio da parte del Comune di Palermo e lo renderà attivo assieme al partenariato di progetto, come di seguito descritto, grazie al sostegno della Fondazione Con il Sud.
La Casa sarà un luogo in cui promuovere cultura, arte, pratiche di sviluppo condivise e partecipative, pratiche di cooperazione e solidarietà.
Una bellissima sfida in un quartiere complesso, ma, la Casa si trova in un luogo perfetto per fare da ponte tra questa zona e i Centri della Città, per attrarre i residenti di altri quartieri e favorirne l’incontro.
All’interno dello spazio saranno promosse iniziative culturali e sociali, catalizzate energie positive e risorse del territorio, e sarà promosso il ruolo dell’economia solidale nel creare nuove opportunità di lavoro per i giovani. La Casa della Cooperazione, quindi, oltre ad avviare al suo interno iniziative economiche che ne garantiranno la sostenibilità, affiancherà start up di imprese solidali, sosterrà esempi concreti di un modello di sviluppo alternativo e libero dalle mafie.
All'interno della Casa della Cooperazione saranno creati, quindi, uno spazio culturale polifunzionale; un Cafè Letterario e Solidale, con prodotti a filiera corta ed equo e solidali; un Centro di Documentazione con oltre 4500 tra libri, riviste, articoli, video; un laboratorio di progettazione a disposizione di scuole e docenti; un coworking, per chi ha bisogno di uno spazio e vuole salire a bordo; un’aula formativa sull’imprenditoria solidale e uno sportello di consulenze e servizi alla cittadinanza – incubatore di impresa solidale; uno sportello informativo su scambi giovanili e programmi di mobilità internazionale; uno spazio espositivo e un palcoscenico per performance artistico-culturali; uno spazio disponibile per seminari e incontri. E ancora, un incubatore di piccole start up per donne e giovani, basate su un’imprenditorialità sociale diversa e sui bisogni e potenzialità reali espressi dal territorio di riferimento, partendo da 3 imprese pilota: Nauti.lab, Trashware, Mamme di giorno.
In questo viaggio, il CISS sarà in compagnia di:
APA/ Accademia Psicologia Applicata, Al Janub, YAM SRL per le barche ecosostenibili, l’Associazione Casa dei Bimbi e, infine, due istituti tecnici del quartiere che hanno aderito al progetto con entusiasmo, considerandolo un’importante risorsa per i propri studenti e insegnanti: l’Istituto Tecnico A. Volta e l’Istituto Nautico Gioeni Trabia.
L'inaugurazione si terrà il 16 marzo, presto il programma.