“COL PAREGGIO CI PERDI” 23, 24 e 25 gennaio raccolta firme nei circoli ARCI del palermitano

 

Il pareggio di bilancio è un principio introdotto due anni fa, cambiando la nostra Costituzione (Legge costituzionale n.1 del 2012) che prevede che ogni anno, lo Stato italiano debba spendere unicamente quanto incassa.

Il pareggio di bilancio è sbagliato da ogni punto di vista. Inserire addirittura in Costituzione l’impossibilità di indebitarsi durante una fase recessiva per poi diminuire il debito nella successiva fase espansiva, significa privare i governi di uno dei più efficaci strumenti di politica economica a loro disposizione.

Austerità e pareggio di bilancio hanno aumentato la disoccupazione e le diseguaglianze. Tagliare la spesa pubblica significa meno e peggiori servizi, ovvero colpire in particolare le fasce più deboli della popolazione che sono costrette a rivolgersi alla scuola o alla sanità private non avendone i mezzi. Diminuisce il reddito a disposizione, il che provoca un continuo calo dei consumi.

 

In una fase di recessione un aumento della spesa pubblica può permettere da un lato di aumentare investimenti e occupazione, dall’altro le entrate fiscali, ripagando in buona parte le maggiori spese.

L’obiettivo centrale delle scelte politiche deve essere il benessere e il pieno riconoscimento dei diritti delle persone. Il pareggio di bilancio in Costituzione ribalta tale approccio rendendo i diritti subordinati alle decisioni in ambito economico e finanziario. Al contrario noi chiediamo che la legge generale sulla contabilità e la finanza pubblica definisca i “vincoli di bilancio nel rispetto dei diritti fondamentali delle persone”. Prima le persone, poi la contabilità.

Chiediamo una firma contro politiche di austerità disastrose. Non solo per rimediare a una fallimentare modifica della nostra Costituzione, ma anche per dare un segnale concreto per cambiare radicalmente le attuali politiche europee e per la costruzione di diverso modello europeo. I diritti fondamentali delle persone non possono essere delle variabili subordinate a parametri economici del tutto arbitrari. All’opposto, e a maggior ragione in un momento di crisi, tali diritti devono essere il faro che guida le scelte politiche.


Il testo completo della proposta è disponibile qui

http://colpareggiociperdi.it

 

Ecco dove e quando firmare:

Circoli a Palermo

Malaussène & Al-qantar 23 – 24 gennaio dalle 19:00
Porco Rosso 23 – 24 gennaio dalle 19:00
PYC & Articolo 3 23 – 24 gennaio dalle 19:00
Sakalash & Periferie di Culture 23 – 24 gennaio dalle 19:00
Tavola Tonda 25 gennaio dalle 19:00
Nzocchè dal 3 Febbraio

 

Circoli in Provincia 

Il Girasole - Lascari 24 gennaio dalle 15:00 alle 19:00
  25 gennaio 10:00/13:00 e 15:00/19:00
  Via Leonardo Da Vinci, 23
Link - Monreale 24 e 31 gennaio dalle 16:00 alle 20:00
  gazebo in Piazzetta Vaglica

 

                                               

elenco in aggiornamento