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Nel 409 a.C. Il cartaginese Annibale Magone riunì 20.000 siculi ed elimi per marciare in direzione di Himera dove radunò 50.000 soldati.
Schierò le sue truppe a ovest della città mentre altre truppe erano schierate a sud. Mentre gli imeresi cingevano mura difensive, i cartaginesi attaccarono con torri d'assalto e arieti. Per far crollare le mura Annibale fece costruire un tunnel al di sotto di esse e appiccando un incendio fece crollare parte di esse. A quel punto la fanteria cartaginese assaltò la breccia nella mura che venne prontamente difesa dagli imeresi e riparata in breve tempo.
Il generale Diocle di Siracusa, con rinforzi di 3.000 opliti, 1.000 soldati da Akragas e altri 1.000 mercenari giunse in soccorso. Tra le file di Imera invece si potevano contare 10.000 uomini. I greci quindi lanciarono un attacco a sorpresa contro le linee puniche, probabilmente contro quelle poste a sud della città. L'attacco generò grande confusione tra le truppe cartaginesi che fuggirono perdendo circa 6.000 uomini. Quindi Annibale colpì i greci alle spalle procurando la perdita di 3.000 greci.
Annibale diffuse la falsa notizia che un esercito punico era pronto ad attaccare Siracusa partendo da Mozia. Questa notizia convinse i siracusani a ripiegare verso la capitale per difenderla. Gli imeresi sapevano di avere poche speranze di resistenza, così decisero di evacuare la città. Diocle marciò fuori dalla città di notte evacuando con le imbarcazioni quante più donne e bambini fosse possibile. I cartaginesi attaccarono il giorno successivo, facendo capitolare la città tramite uno squarcio nelle mura che agevolò l'ingresso delle truppe.
La città quindi fu totalmente distrutta assieme ai templi, mentre le donne e i bambini furono ridotti in schiavitù. Annibale divise il bottino tra le truppe e i mercenari e fece sacrificare 3.000 prigionieri greci nello stesso posto dove morì il nonno Amilcare I.
QUESTA la storia.
HIMERA BRUCIA! è il teatro. Solo pochi elementi della storia, nessuna ricostruzione storica ma tanti motivi di riflessione e sopra di tutto una domanda: cosa succede quando la guerra con la sua distruzione interrompe il normale corso della nostra vita?
Ingresso 10 €
Ridotto per soci ARCI 8 €
Solo 15 spettatori a sera, prenotazione obbligatoria al 388 8425554