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#dallapartedeidiritti | Palermo e Bagheria
Sabato, 17. Ottobre 2020, 17:00
a Domenica, 18. Ottobre 2020

Per una legge efficace contro l’omolesbobitransfobia e la misoginia

Sabato 17 ottobre in piazza Verdi alle 17 e Piazza Messina-Butifar - Bagheria


(Durante la manifestazione è necessario rispettare il distanziamento fisico e sono obbligatorie le mascherine per il rispetto della salute di tutt*)

In questi giorni il Parlamento è impegnato nella discussione della proposta di legge contro l’omolesbobitransfobia e la misoginia.

È arrivato il momento che l’Italia segua l’esempio degli altri Paesi europei.

Da troppi anni attendiamo una legge seria ed efficace per contrastare la violenza e le discriminazioni verso le persone LGBTI+ e le donne, tutelando le vittime con risorse adeguate e politiche concrete.

Non si può più girare la testa dall’altra parte.

È ora di fermare l’odio.

Omolesbobitransfobia e misoginia sono una realtà quotidiana. L’ultima ricerca dell’Agenzia Europea dei Diritti Fondamentali sulle persone LGBTI+ in Italia evidenzia che il 62% evita di prendere per mano la persona amata e il 30% non frequenta alcuni luoghi per paura di subire aggressioni. Il 23% dichiara di aver subito discriminazioni sul lavoro, il 32% di aver subito almeno un episodio di molestia nell’ultimo anno e l’8% un episodio di aggressione fisica negli ultimi 5 anni. Solo 1 persona su 6 ha denunciato questi episodi.

Dopo tanti fallimenti e proposte di legge affossate, è ora che l’Italia faccia la sua parte nel contrasto a discriminazioni e violenze fondate su sesso, orientamento sessuale e identità di genere. Ed è fondamentale che lo faccia adesso: in un momento storico in cui è tornata centrale la questione della Salute come diritto primario, è importante che entri nel dibattito politico il principio che la Libertà e la possibilità di esprimere pienamente la propria identità sono presupposti essenziali del Benessere personale e collettivo e quindi della Salute individuale e sociale.

Non c’è più tempo. Parlamento e Governo devono approvare subito una legge seria ed efficace.

A Palermo scendiamo in piazza nella consapevolezza che una legge serve e serve adesso, ma ricordiamo anche che per un efficace contrasto dell’omolesbobitransfobia è necessario un lavoro culturale: chiediamo quindi anche interventi efficaci di formazione in tutto il settore educativo, dalle scuole, all’università e alla formazione professionale; è necessario formare sia il personale che gli/le studenti in maniera organica, prevedendo corsi di educazione all’affettività, rimuovendo dai programmi tutti i testi obsoleti legati ad una visione dei generi, delle identità e degli orientamenti sessuali obsoleta, omolesbobitransfobica e misogina. Chiediamo interventi di formazione del personale sanitario e della pubblica amministrazione, spesso discriminante soprattutto nei confronti delle persone trans*. Chiediamo che i centri contro le discriminazioni, che secondo la proposta di legge devono garantire “adeguata assistenza legale, sanitaria, psicologica, di mediazione sociale e ove necessario adeguate condizioni di alloggio e di vitto alle vittime”, siano sostenuti realmente e non solo simbolicamente: per questa ragione lo stanziamento previsto dalla legge non è sufficiente, visto che basterebbe forse a sostenere gli attuali tre centri già esistenti, ma non certo a creare ex novo centri nelle diciassette regioni attualmente scoperte da assistenza.

Siamo cittadine e cittadini di questo Paese e chiediamo una cosa semplice: poter vivere e amare liberi dalla paura.

A Sud - Sicilia
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Arci Palermo
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Non Una Di Meno Palermo
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SISM Palermo
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UAAR Palermo
UDU Palermo
UniAttiva
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