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La Casa della Cooperazione | Boxe contro l'assedio
Sabato, 4. Maggio 2019, 18:00

BOXE CONTRO L'ASSEDIO ????????

“Boxe contro l'assedio” è un progetto di formazione in ambito sportivo, promosso dall’Ong Ciss - Cooperazione Sud Sud, in collaborazione con la Palestra Popolare di Palermo, la Palestra Popolare Valerio Verbano e la Palestra Popolare del Quarticciolo, che ruota attorno ai benefici della boxe come strumento di riscatto sociale, di libertà e di benessere psicofisico.

Dalle ore 18:
Racconto dell'ultima missione in Palestina con Giovanni Cozzupoli della Palestra Popolare Quarticciolo, Giulietto Rossi e Carlotta Bartoloni Palestra Popolare Valerio Verbano di Roma, ValeStina Sanchez - Ciss Ong
Presentazione di "Anima e corpo. La fabbrica dei pugili nel ghetto nero americano" di L. Wacquant e discussione sull'importanza dello sport popolare nei quartieri di Palermo, Roma e Gaza con Luigi Spera della Palestrapopolare Palermo, Giovanni Cozzupoli
Mostra, video-racconti e incontro con i fotoreporter Valerio Nicolosi e Daniele Napolitano

Dalle ore 20: Aperitivo palestinese di autofinanziamento

Parte del ricavato dalle vendite del libro "Anima e corpo. La fabbrica dei pugili nel ghetto nero americano" di L. Wacquant sarà destinato a sostenere il progetto.

Invitiamo tutte le palestre, le associazioni e le realtà sportive a contribuire alla raccolta di materiale sportivo che consegneremo a Gaza durante il prossimo viaggio.

Ecco un elenco del materiale richiesto
( Nuovo o in buone condizioni ) :

-guanti
-paradenti
-fasce
-caschetti

ll progetto “Boxe contro l’assedio” propone di realizzare uno scambio e una formazione tra pugili italiani e i pugili palestinesi nella Striscia di Gaza.
Lì le palestre, devastate dalla guerra, sono per lo più spazi piccoli, non adeguati e le attrezzature sono nella maggior parte autoprodotte. Ci sono circa 50 tra bambini e ragazzi (dai 10 ai 34 anni) e, 40 donne (dai 18 ai 22 anni) che praticano boxe a Gaza.
Le condizioni degli ambienti adibiti alle attività agonistiche sono però precarie: i pugili hanno solo una decina di paia di guanti che utilizzano a turno. Non hanno fasce, né paradenti e, a causa dell’occupazione israeliana, non hanno alcuna libertà di movimento, è quindi loro vietata la possibilità di uscire dalla Striscia di Gaza per confrontarsi con i pugili dalle altre parti del mondo.