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Dopo l’entrata in vigore del Decreto “in-sicurezza” (legge 132/2018) la negazione dei diritti umani ed il clima di intolleranza sono ancora aumentati e si intensifica la propaganda elettorale sulla pelle dei migranti:
Si abbattono i diritti di difesa e le garanzie in materia di libertà personale.
Si cancella senza motivo la protezione umanitaria
Si smantella in modo selvaggio il sistema di accoglienza
Si nega la residenza anagrafica
Si aumentano i casi di detenzione dei richiedenti asilo
Si modificano le norme di pubblica sicurezza sottraendo i poteri di polizia ad un effettivo controllo giurisdizionale.
La connessione tra la materia dell’IMMIGRAZIONE e le questioni della SICUREZZA determina una miscela ad alto rischio: si moltiplicheranno le situazioni di clandestinità, gli insediamenti informali e le occupazioni abitative ( per cui lo stesso decreto legge prevede di gravi sanzioni ).
Per trovare consenso sulle misure che limitano le libertà - NON DEI SOLI MIGRANTI!!! - si fa ricorso - illegalmente - alla politica di “chiusura dei porti”.
Con la guerra alle ONG si sovverte il senso comune e si trasformano i soccorritori in colpevoli, legittimando chi si rifiuta o ritarda gli interventi di ricerca e salvataggio in acque internazionali.
CHIEDIAMO lo sbarco immediato per le 47 persone soccorse dalla nave SEA WATCH.
CHIEDIAMO regole chiare sulla ripartizione delle zone SAR (ricerca e salvataggio) e sulla correlata individuazione dei place of safety (porto sicuro), che - anche secondo le Nazioni Unite - NON può essere la LIBIA
CHIEDIAMO alla Commissione Europea di garantire la redistribuzione delle persone soccorse nel Mediterraneo centrale, ai responsabili delle missioni Themis di Frontex ed Eunavfor Med (Sophia), di svolgere le attività SAR, in conformità ai Regolamenti n.656 del 2014 e n.1624 del 2016, fino a 138 miglia a sud di Lampedusa e Malta, come era stato deciso dopo la tragedia del 18 aprile 2015.
CHIEDIAMO libertà di movimento e percorsi di arrivo sicuri
CHIEDIAMO il ritiro del DECRETO IN-SICUREZZA
CHIEDIAMO la FINE di questo GOVERNO ANTIDEMOCRATICO e RAZZISTA