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Una serata tra musica, danze e un aperitivo siciliano insieme ad Angelo Daddelli & I Picciotti!
Dopo il successo di Abballati, anche venerdì 14 dicembre sarà una serata da trascorrere in allegria e in ottima compagnia tra i balli, i ritmi e i sapori del Sud.
Caponata, pane cunzato, alivi e vino novello: tra una tarantella e un cuntu si potrà gustare un aperitivo siciliano con un contributo di 5 euro.
L’orchestrina Angelo Daddelli & I Picciotti interpreta brani vocali e strumentali siciliani di genere Folk. Un viaggio tra sonorità piuttosto estese che richiamano talvolta gli echi musicali dei paesi che si affacciano sullo stesso mare della Sicilia, isola che per natura ha sempre rappresentato un crocevia di culture e dunque anche di suoni.
L'organico è composto soltanto da strumenti acustici quali chitarre classiche e folk, contrabbasso, mandolino, mandola, friscalettu (il flauto di canna, chiamato anche zufolo o frischiettu a seconda della provincia), tamburelli, azzarinu (triangolo), cianciane (cembali), casciuni (cajón), fisarmonica e marranzano (scacciapensieri).
L'obiettivo del gruppo è quello di "attualizzare" e far rivivere nel presente la musica che è appartenuta e appartiene alla storia della Sicilia, che è stata anche punto di riferimento per le altre regioni dell’Italia meridionale e spesso è stata anche motivo di ispirazione per diversi compositori di "musica colta", come Johann Sebastian Bach, Arcangelo Corelli, Alessandro Scarlatti, Vincenzo Bellini, Luciano Berio e altri grandi nomi, che inclusero nelle loro composizioni melodie tradizionali siciliane.
È quello di portare la musica siciliana sui palchi, nelle strada o nelle piazze, muniti soltanto del proprio strumento acustico e del desiderio di condividere e tramandare e diffondere la storia musicale dell’isola.
I brani del repertorio toccano temi diversi come l'amore, il lavoro, la satira, i doppi sensi riferiti al matrimonio e ai rapporti di coppia, la sofferenza, i canti fanciulleschi e tutto ciò che riguarda i sentimenti che appartengono al genere umano in relazione allo scorrere dell'esistenza «dalla culla alla bara».
Particolare rilievo assumono le tarantelle siciliane e tutti gli altri brani friscati, dove la melodia principale è affidata appunto al friscalettu, strumento millenario e tuttora piuttosto presente in Sicilia, derivante, pare, del flauto greco che accompagnava i primi componimenti poetico-musicali occidentali.
Il gruppo collabora con diverse associazioni culturali che hanno l’obiettivo di proporre l’arte come educazione alla bellezza della vita.
Componenti:
Angelo Salvatore Daddelli: voce, friscalettu, chitarra, marranzano, cunti e “sicilianità”
Mattia Franchina: contrabbasso, coro
Marco Macaluso: fisarmonica
Nino Nobile: strumenti a plettro, coro
Alessio Oliva: percussioni, coro
Ingresso con tessera Arci