Calendario eventi
Mulo Rosso | Gnut - Live Music
Da Sabato, 20. Ottobre 2018 - 22:30
a Domenica, 21. Ottobre 2018 - 01:00
a Domenica, 21. Ottobre 2018 - 01:00
Da non perdere questo bellissimo concerto di un cantautore straordinario: Gnut!
Quattro brani realizzati da Gnut, compositore e cantautore napoletano, che, con la produzione di Piers Faccini, da vita a quattro bellissime composizioni cantate in napoletano.
I testi nascono dalla collaborazione tra il poeta Alessio Sollo e Claudio Domestico, Gnut.
Da sempre attenta al cantautorato sopraffino, Beating Drum, l’etichetta di Piers Faccini, pubblica una serie di registrazioni, con un occhio di riguardo ai giovani songwriters del 21° secolo. Il progetto “Hear My Voice” nasce per dare voce ai nuovi talenti, una piattaforma in cui Beating Drum cerca di dare risalto a voci speciali ed innovative, reinterpretate alla produzione da Piers Faccini e, alle grafiche, da Uncle O. La prima pubblicazione contiene tre diversi artisti: Gnut, Tui Mamaki e Horsedreamer. L’EP 1 contiene quattro bellissimi brani in napoletano cantati e interpretati da Gnut.
Dietro il progetto Gnut si cela Claudio Domestico, una tra le migliori voci del cantautorato contemporaneo. Attivo dal 2008, dopo varie pubblicazioni in Italia, tra cui l’album “Rumore della Luce” (2009), sempre prodotto da Piers Faccini, per la prima volta Gnut varca i confini nazionali con “Hear My Voice”, distribuito in formato fisico (vinile 12” edizione limitata) in Francia ed Inghilterra. Questi quattro nuovi brani, scritti dal poeta Alessio Sollo e GNUT, e cantanti in napoletano, sono stati registrati alla fine del 2017 nello studio di Piers nelle Cevennes, in Francia. La voce di Gnut ben si sposa a questi brani, una voce familiare al cantautorato napoletano ma con un timbro moderno che rimanda ad Elliot Smith e Bon Iver. In queste quattro stravaganti composizioni, il mandolino chiacchera con una chitarra tremolo mentre le pelli delle tammorre si fondono con gli accenti della batteria e con i cori . Queste canzoni non raccontano solo di storie d’amore, tradimenti e serenate, ma lasciano trasparire tutto il fascino di una città come Napoli, che vive attraverso la rappresentazione e la reinterpretazione di Gnut!
Quattro brani realizzati da Gnut, compositore e cantautore napoletano, che, con la produzione di Piers Faccini, da vita a quattro bellissime composizioni cantate in napoletano.
I testi nascono dalla collaborazione tra il poeta Alessio Sollo e Claudio Domestico, Gnut.
Da sempre attenta al cantautorato sopraffino, Beating Drum, l’etichetta di Piers Faccini, pubblica una serie di registrazioni, con un occhio di riguardo ai giovani songwriters del 21° secolo. Il progetto “Hear My Voice” nasce per dare voce ai nuovi talenti, una piattaforma in cui Beating Drum cerca di dare risalto a voci speciali ed innovative, reinterpretate alla produzione da Piers Faccini e, alle grafiche, da Uncle O. La prima pubblicazione contiene tre diversi artisti: Gnut, Tui Mamaki e Horsedreamer. L’EP 1 contiene quattro bellissimi brani in napoletano cantati e interpretati da Gnut.
Dietro il progetto Gnut si cela Claudio Domestico, una tra le migliori voci del cantautorato contemporaneo. Attivo dal 2008, dopo varie pubblicazioni in Italia, tra cui l’album “Rumore della Luce” (2009), sempre prodotto da Piers Faccini, per la prima volta Gnut varca i confini nazionali con “Hear My Voice”, distribuito in formato fisico (vinile 12” edizione limitata) in Francia ed Inghilterra. Questi quattro nuovi brani, scritti dal poeta Alessio Sollo e GNUT, e cantanti in napoletano, sono stati registrati alla fine del 2017 nello studio di Piers nelle Cevennes, in Francia. La voce di Gnut ben si sposa a questi brani, una voce familiare al cantautorato napoletano ma con un timbro moderno che rimanda ad Elliot Smith e Bon Iver. In queste quattro stravaganti composizioni, il mandolino chiacchera con una chitarra tremolo mentre le pelli delle tammorre si fondono con gli accenti della batteria e con i cori . Queste canzoni non raccontano solo di storie d’amore, tradimenti e serenate, ma lasciano trasparire tutto il fascino di una città come Napoli, che vive attraverso la rappresentazione e la reinterpretazione di Gnut!