"Cinesahel-Luci d'Africa a Ballarò". 
Una rassegna di cinema africano per due weekend a Palermo, dal 28 al 30 settembre e dal 5 al 7 ottobre 2018. 
A cura di Circuito Nomadica e Circolo Arci Porco Rosso.

I film verranno proiettati all'aperto in Piazza Santa Chiara, nelle giornate di apertura e chiusura della rassegna (28 settembre - 7 ottobre), e nelle restanti giornate presso il Circolo Arci Porco Rosso (Piazza Casa Professa 1 - fino ad esaurimento posti), nel cuore del quartiere dell’Albergheria di Palermo, meglio conosciuto come Ballarò, dal nome del suo storico mercato. 

Vogliamo proporre la visione di opere chiave di una cinematografia poco nota al pubblico italiano e al tempo stesso creare l’opportunità per i residenti africani, ormai parte integrante del quartiere, di confrontarsi con film già rari nei loro paesi d’origine, spesso non presenti nelle sale né nei palinsesti televisivi.

Ingresso rigorosamente gratuito.

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Durante le sei serate verranno proiettati 17 film, realizzati da 10 fra i più illustri cineasti del continente africano, tra il 1963 e il 1999: dallo scrittore senegalese Ousmane Sembène, primo regista africano ad emergere, che negli anni Sessanta adottò il cinema attratto dal suo rivoluzionario potenziale comunicativo, al conterraneo Djibril Diop Mambety, uno degli sguardi più vivaci e taglienti della cinematografia del Sahel. E ancora il maliano Souleymane Cissé, che racconta di lavoro in fabbrica e dinamiche tra le classi sociali, e Med Hondo, mauritano, che assieme a Abderrhamane Sissako, Desiré Ecaré e Idrissa Ouedraogo, sposta l’occhio sul continente europeo affrontando il tema della migrazione e delle nuove generazioni con i piedi in due continenti. In apertura delle serate delle incursioni nel cinema d'animazione africano, che nasce in Niger nel 1962 per mano di Moustapha Alassane.

VAI AL SITO:
http://www.nomadica.eu/cinesahel/

Alcuni dei film proiettati sono stati oggetto di recente restauro a cura della Fondazione Cineteca di Bologna e della World Cinema Foundation fondata nel 1990 da Martin Scorsese per preservare il patrimonio filmico internazionale. 
Si ringraziano: Cineteca di Bologna; Institut Français - La Cinèmatéque Afrique; Festival Cinema Africano, Asia e America Latina; Psv-films. 

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"Non ogni centro gode di lustro e centralità, non ogni periferia necessita di esser lontana per essere nascosta allo sguardo. A Palermo, il quartiere di Ballarò ne è una potente dimostrazione. Allo stesso modo, non tutte le periferie sono situate alle porte di una città, ma possono nascondersi dietro l’angolo di un continente."

Il cinema africano nasce periferico di per sé, ai margini di un circuito occidentale di cui eredita echi e rudimenti, finendo con l’affermare un’arte povera ma estremamente creativa, dotata di un linguaggio autonomo, concepita nel laboratorio della strada, in cui il film "on the road" è eletto genere protagonista. Un cinema che, soprattutto in area francofona, ha saputo brillare per sperimentazione e ricerca.