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Con lo spettacolo TAMBURO è VOCE… Battiti di un Cantastorie, Nando Brusco compie un viaggio nella cultura popolare e nella memoria orale della sua terra.
I ricordi di storie lontane; le leggende; i fatti realmente accaduti, rivivono nel cerchio magico del tamburo: lo strumento che è ventre materno, forza generante, voce narrante dell’umanità.
Lo spettatore si troverà coinvolto in un viaggio emozionante.
Fra mito e realtà. Fra Voce e Tamburo.
Nando Brusco si forma nel panorama della musica del folk. Si interessa di poesia dialettale e sin da piccolo manifesta una spiccata propensione verso la danza tradizionale. L'aspetto ritmico ad essa connessa lo porta a collaborare, sulla fine degli anni ’90, con molteplici formazioni di musica popolare/tradizionale proprio come ballerino. Da questa esperienza capisce di essere profondamente legato all’aspetto del ritmo; e allo strumento che - nella musica popolare - lo genera: il tamburo.
Inizia così nei primi anni duemila un vero e proprio percorso esistenziale e di studi sullo strumento.
Incontra i più grandi maestri (Massimo Laguardia, Alfio Antico, Paolo Cimmino, Davide Conte, Andrea Piccioni, Leon Pantarei, Luca de Simone ed altri) e conosce da vicino le varie tecniche tradizionali del sud Italia. Parallelamente il suo percorso universitario gli permette di compiere una ricerca storico-antropologica che legittima i progetti artistici che intraprende.
Nel 2007 fonda insieme a Biagio Accardi e a Oreste Forestieri il trio di musica popolare NAGRU’ con il quale realizza il disco “A nasci e a murì…è ‘na cantata”.
Nel 2010 dopo aver tenuto numerosi concerti nei maggiori festival di musica etnica e popolare, decide di lavorare a un progetto individuale: uno spettacolo da Cantastorie (L’Amuri di Calabria) con il quale realizza oltre 70 repliche partecipando a numerosi Festival e Rassegne.
Collabora con diversi progetti discografici fra i quali Taranta Muffin; Suonatori Libertari Calabresi; Cantori Calabri; Progetto Fuocu; Arangara.
Avvia delle collaborazioni teatrali che lo portano a essere protagonista di alcuni spettacoli:
“Visita Guidata Teatrale GALEAZZO DI TARSIA” per la regia di P. Scialis;
“Vibrazioni d’Acqua” per la regia di regia V. Gallo;
“Gramsci Antonio, detenuto” per la regia di regia F. Maraghini;
Nel 2012 si inserisce nel Progetto musicale EtnoJazz NA’IM con il quale realizza il disco “DELICATO” e partecipa ad alcuni festival Jazz.
Nello stesso anno debutta con un nuovo spettacolo da Cantastorie:
“TAMBURO è VOCE… Battiti di un Cantastorie”
Nel 2015 avvia la collaborazione con il Teatro Proskenion.