Lo scorso 11 Novembre è iniziato lo sgombero delle famiglie residenti all’interno delle Vele, avviando il definitivo processo di demolizione di questi edifici divenuti il simbolo del degrado di Scampia. Solo una di esse resterà in piedi, a memoria di un’ “Utopia Fallita”. Oltre le Vele, il quartiere di Scampia è un’enorme somma di vite di storie unite insieme in un cerchio rigido e fragile. Possiamo però distinguere tre diverse realtà: il “crimine” agisce in silenti angoli, gli abitanti del posto vivono le loro vite, possibilmente evitando quegli angoli, e una discreta militanza di associazioni che portano avanti la loro Utopia di costruire un futuro nuovo nel loro quartiere. I primi a credere nella forza dei disagi di Scampia furono Felice Pignataro (scomparso nel 2004)e Mirella La Magna; dal 1967 iniziano un progetto di restituzione artistica e civica fino a fondare, nel 1981, l’associazione GRIDAS, Gruppo di Risveglio Dal Sonno(con riferimento al sonno che genera i mostri di F. Goya).

Progetto realizzato per Cafébabel, pubblicato nel libro “XYZ”, curato da Cafebabel in crowdfunding per i primi 15 anni di vita